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Crescono del 7% gli abbonamenti

Venezi: "il boicottaggio non ha funzionato"

Crescono del 7% gli abbonamenti

Gli abbonamenti alla stagione lirica 2025/2026 del Teatro La Fenice registrano un incremento del 7%, un balzo che supera il ritmo degli anni passati e arriva in piena polemica sulla direzione artistica affidata a Beatrice Venezi. Secondo i dati resi noti da Paolo Martini, sono ottanta i nuovi abbonati e il sovrintendente Nicola Colabianchi sottolinea come la crescita confermi l’interesse verso uno dei templi dell’opera più riconosciuti al mondo.

Le previsioni di un boicottaggio, annunciate da un gruppo di abbonati storici, non si sono concretizzate. Le disdette effettive sono state soltanto tre, nonostante il clima acceso delle settimane precedenti e le proteste interne. Colabianchi rivendica la piena legittimità delle posizioni espresse dai lavoratori, ma ricorda che il dibattito è ormai noto e che la ripetizione del comunicato sindacale in sala non era necessaria.

Il sovrintendente guarda ora al futuro della collaborazione con Venezi, definita «persona affabile» e già protagonista di direzioni apprezzate in opere complesse. Soddisfazione anche dal fronte politico: il senatore Raffaele Speranzon saluta il risultato come un segnale importante per l’intera macchina del teatro, dagli orchestrali alle maestranze.

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