Corazzari esulta: terza elezione

Lega a gonfie vele e una Caporetto per Fratelli d’Italia. Il risultato per il partito di Matteo Salvini e Luca Zaia ma soprattutto del neopresidente Alberto Stefani è brillante. E già verso le 22 è arrivata la certezza del seggio, con l’assessore regionale uscente Cristiano Corazzari che volava lanciato alle spalle di Zaia verso un posto in consiglio regionale, per la terza volta. “Il seggio della Lega è sicuro - commenta - e io sono stato eletto in consiglio. Come ho promesso in campagna elettorale mi impegnerò a tempo pieno per il territorio dalle partite più delicate come la sanità, il sociale, la pesca, l'agricoltura ma anche lo sport e l'associazionismo e tutto quello che passa per il consiglio regionale. Questo risultato è stato un parto gemellare. C'era una bella competizione, sono state delle elezioni tirate ma questa competizione ha garantito il risultato straordinario della Lega, inoltre abbiamo avuto il booster di Zaia che ci ha dato il turbo. E adesso partiamo pronti a fare squadra a fianco del nostro presidente Alberto Stefani”.

Da parte sua, anche il consigliere regionale uscente Laura Cestari non ha nascosto la soddisfazione: abbondantemente sopra le 3.500 preferenze, appena dietro l’assessore regionale Cristiano Corazzari, con quest’ultimo staccato per meno di 3mila voti dalle preferenze polesane di Zaia, che hanno superato il muro delle 6mila.

In questo quadro, Cestari non riesce a contenere l’emozione: “La provincia di Rovigo ha risposto molto bene - dice - in linea con il dato regionale, con la Lega sopra Fratelli d’Italia. E’ sintomo che i veneti hanno scelto il partito del territorio. Noi abbiamo presentato una lista decisamente forte e questo ha premiato”. Con Corazzari impossibilitato per legge a fare di nuovo l’assessore veneto e con la Lega ben al di sopra di FdI, non è un’ipotesi così remota che il buon risultato di Cestari possa essere premiato con la nomina ad assessore, vista anche l’esperienza di consigliere appena conclusa. Ipotesi che la stessa Cestari accoglie facendosi travolgere dall’emozione: “Sarebbe un riconoscimento importante del mio impegno - dice tra le lacrime - Avevo due assessori sopra di me, praticamente Davide contro Golia ma ho tenuto il colpo e di questo ringrazio tutti i polesani che mi hanno votato”.

La grande delusione, invece, si respira in piazza Vittorio Emanuele, nella sede elettorale dell’assessore comunale Lorenzo Rizzato. Verso le 20, le facce dei presenti erano attonite e la voglia di parlare era poca nonostante all’appello mancassero gli scrutini di gran parte dei seggi della città. “Contiamo che le preferenze a Rovigo ci diano una spinta verso l’alto”. E così è stato, effettivamente. Alle 22.30, Rizzato è arrivato a quota 1.976 voti a Rovigo città e a 2.700 circa complessive, ma ormai Cestari era già lontana. “Resta la soddisfazione di essere riuscito a raccogliere duemila voti in città, un grande risultato che conferma la bontà di quanto stiamo facendo a Rovigo”.