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elezioni regionali
25.11.2025 - 07:07
Nel giorno dello spoglio, Nicola Zanca, il più votato del Pd in provincia di Rovigo, 1.491 preferenze, ha fatto giunta a Gaiba, il paese che guida. “Un risultato positivo all’interno della lista del Pd, che denota una voglia di rinnovamento da parte degli elettori”. Rispetto a eventuali ruoli all’interno del partito, visti i risultati, dice “ancora presto per trarre delle conclusioni sul congresso, ma c’è voglia di cambiare rispetto al vecchio modo di fare politica”.
Prima della fine dello spoglio, ancora restava una timida speranza: “Il Pd è il terzo partito e bisogna vedere la distribuzione dei resti. Un seggio è possibile, ma non probabile. Quello che sottolineerei è comunque la disaffezione al voto. Forse questa narrazione per cui il Veneto era governato benissimo e che la sanità va a meraviglia, non ha pagato molto”.
In realtà, il seggio non è scattato. Per un pugno di voti, perché il resto più alto del Pd, è stato quello di Belluno con 12.292 voti, mentre il Pd a Rovigo si è fermato a 11.779. Appena 513 voti e un rappresentante “dem” sarebbe potuto tornare nel consiglio regionale, dal quale è stato assente nell’ultimo quinquennio e lo sarà anche per il prossimo. Eppure, c’è stato un momento in cui sembrava che l’ipotesi di un seggio per il Pd fosse molto vicina. Intorno alle 20, nel quartier generale dem di galleria Balotta a seguire lo spoglio c’erano il segretario provinciale e candidato Angelo Zanellato e il responsabile della sede Giulio Zanforlin. Zanellato, però, era molto sconfortato. In quel momento, con pochissime sezioni scrutinate in tutta la provincia e la possibilità di un consigliere dem a Venezia, il segretario provinciale era alquanto sconfortato per via del suo personale risultato: “Se le cose continuano così - aveva valutato - potrebbe scattare il seggio per noi ma ad entrare in consiglio sarebbe Zanca”.
In effetti, alla fine Zanca ha staccato Zanellato di 496 voti, tanta è la differenza tra le preferenze messe a segno due dem. E senza troppi giri di parole, Zanellato ha anche commentato: “Zanca ha molti voti anche a Rovigo perché è sostenuto da Nadia (l’onorevole Romeo, ndr), io su Rovigo città sono meno forte”. Più o meno lo stesso copione che ha caratterizzato anche il voto nella zona dell’Alto Polesine, dove per il segretario le cose non sono andate per il meglio e dove il voto Pd è stato indirizzato anche verso Stefano Borile (931 voti in totale) e pure verso Emanuela Pizzardo, candidata rodigina che si è fermata a 951 preferenze.
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