A Rovigo città Rizzato si mette Zaia alle spalle

lla fine, conta il risultato finale, ma ci sono anche traguardi “locali”. Ed è interessante vedere come si sono distribuite le preferenze sul territorio del capoluogo.

A Rovigo, infatti, è il giovane assessore Lorenzo Rizzato, già il più votato alle elezioni comunali dello scorso anno con 728 preferenze, a risultate il primo per preferenze in città, ben 1.976. Davanti anche a un certo Luca Zaia Luca, che nella stessa lista della Lega, si è fermato a 1.339. Terzo posto per un altro recordman di preferenze alle ultime comunali, ovvero Mattia Moretto di Fdi, che un anno fa ne aveva raccolte 570 e che in questa tornata ha sfiorato il migliaio attestandosi a 924 e battendo, in città, chi poi è risultato in provincia la più votata di quella stessa lista di Fdi, ovvero Valeria Mantovan che ne ha comunque ottenute 737, quarta assoluta, davanti all'ex assessore della giunta Gaffeo in corsa con Avs Dina Merlo con 673, che ha preceduto Fabio Benetti arrivato a 648. A seguire, Laura Cestari, sempre della Lega, con 497, che si è piazzata davanti di un'incollatura a Cristiano Corazzari, arrivato a 480.

Esattamente la stessa quota della prima per preferenze nel Partito democratico, ovvero il terzo partito in città, Emanuela Pizzardo, l'unica “civica” vera non avendo precedenti incarichi o ruoli politici, analogamente con 480 voti. Risultato importante anche per la consigliera comunale della Lega Valentina Noce, 411, davanti al sindaco di Lusia Luca Prando di Lusia, che in corsa con FdI ha raccolto 288 voti personali in città, a Claudio Curina di Avs, 277, a Nicola Zanca, sindaco di Gaiba, che complessivamente è risultato il più votato nel Pd e che a Rovigo ha fatto 241, all'accoppiata Vinicio Piasentini e Arabella Brognara, rispettivamente 217 e 215, ad Enrico Buoso di Avs con 168, a Giorgia Brandolese con 166 ed a Riccardo Szumski della lista Resistere Veneto con 155, che precede il segretario provinciale del Pd Angelo Zanellato a 149.

Poco distanti, Renato Borgato dell'Udc con 146 e Antonio Gianni Saccardin di Noi Moderati con 142. Sopra quota cento anche il candidato del Pd Stefano Borile con 120 preferenze, Licia Merlin, membro del cda di Asm e in corsa con Forza Italia con 116 ed Elena Gagliardo di FdI con 108.