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Benetti: “Io in consiglio? Sarebbe un sogno"

"E’ stata dura e non è mancato il fuoco amico”

Benetti: “Io in consiglio? Sarebbe un sogno"

E’ stato il secondo candidato di FdI per numero di preferenze ottenute (2.395) ma ora Fabio Benetti ha la grande occasione di entrare in consiglio regionale. Per farlo, però, deve attendere la composizione della nuova giunta regionale guidata da Alberto Stefani, nella quale potrebbe esserci anche Valeria Mantovan, forte delle sue 4.850 preferenze, che gli lascerebbe, così, il seggio di FdI. Fabio Benetti ammette che “sarebbe la realizzazione di un sogno, avere la possibilità di contribuire al governo della mia regione. Ma sarebbe bello soprattutto per Valeria, che avrebbe la possibilità di proseguire il buon lavoro fatto nella sua esperienza nella giunta regionale. In ogni caso attendiamo con serenità la formazione dell’esecutivo del nuovo governatore”.

In caso di approdo a palazzo Ferro Fini, però, Benetti non lascerebbe il seggio in consiglio comunale, “lavorerei per la mia città e la mia regione”. Benetti spiega che “la campagna elettorale è stata dura, breve ma intensa. Io mi sono impegnato tantissimo, percorrendo tutto il territorio provinciale, questo risultato è il frutto della mia passione politica”, non nasconde però che “non sono mancati i colpi bassi, qualche veleno e diversi casi di fuoco amico. Spero che nei prossimi giorni il gruppo di FdI possa sedersi attorno ad un tavolo e discutere con franchezza della nostra situazione e trovare il modo di risolvere le asprezze delle ultime settimane, se serve anche attraverso una mediazione. Purtroppo il mio partito in troppe circostanze ha dato prova di farsi del male da solo, e questo non va bene”. Altra cosa su cui riflettere “è la scarsa affluenza al voto. In tutti gli incontri a cui ho partecipato ho sollecitato i cittadini ad andare ai seggi”. Infine il risultato del suo partito, FdI, in flessione rispetto alle aspettative: “Ha inciso - puntualizza - l’effetto Zaia, l’ex governatore ha fatto davvero da traino per la Lega. Ormai il suo valore va oltre il suo stesso partito, un simbolo del Veneto”.

Dietro a Benetti, in Fratelli d’Italia, a quota 2.328 preferenze, è arrivato Mattia Moretto: “La mia campagna elettorale è stata corta ma intensa, aver messo insieme in poco tempo tante preferenze è motivo d’orgoglio, c’è un po’ di rammarico perché tutto questo impegno non è bastato, ma è una base sulla quale ripartire”.

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