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“Casa Serena? Per ora non si entra neppure al parco”

Cittadin risponde a Crivellari: “Non si può per la messa in sicurezza”

“Casa Serena? Per ora non si entra neppure al parco”

Estinzione anticipata di quattro mutui attivi con la Cassa depositi e prestiti che determinano, per il Comune, un risparmio di 8mila euro l’anno fino al 31 dicembre 2043, una entrata vincolata per il 2025 di circa 19mila euro derivanti da un contributo ministeriale per il bando Pnrr legato alla piattaforma digitale dei dati nell’archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane e una serie di destinazioni dell’avanzo vincolato tra le quali spiccano 60mila euro provenienti da oneri di urbanizzazione, che andranno alla manutenzione straordinaria del canile comunale, oltre a 50mila euro che serviranno per la manutenzione delle strade provenienti dalla riduzione, nel 2025, di 75mila euro del fondo crediti di dubbia esigibilità dei proventi delle multe. A voler essere sintetici, sono questi i punti salienti del consiglio comunale che si è svolto ieri mattina, nel “day after” la lunga maratona delle regionali.

Una seduta durata poco più di un’ora che si è aperta, su richiesta del sindaco Valeria Cittadin, con un minuto di silenzio per Said Ed Qadi, il lavoratore 47enne vittima dell’ennesimo drammatico incidente sul lavoro sabato scorso, in un’azienda di Sant’Apollinare. “Padre di quattro figli – ha ricordato Cittadin in aula – per il quale si è attivata anche una raccolta fondi a sostegno della famiglia. Una disgrazia immane”.

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Successivamente, dalle interrogazioni e interpellanze, oltre ad essere stati i ricordati dal consigliere di Civica per Rovigo Elena Rossi i numeri in crescita delle donne vittime di violenza in Polesine, in occasione del 25 novembre, “nel 2023 sono state 123, nel 2024 165 e nel 2025, ancora prima della fine dell’anno, hanno già raggiunto quota 180”, e dopo aver ripercorso la questione della selezione del direttore artistico del teatro Sociale su richiesta della capogruppo della Civica Elena Biasin, è emerso da un’interrogazione del capogruppo Pd Diego Crivellari, la totale inaccessibilità dell’area verde di Casa Serena.

In altre parole, il parco che circonda l’ex casa di riposo di via Bramante resterà chiuso ancora a lungo. Questo arriva come una doccia fredda per diverse associazioni che, invece, hanno chiesto all’amministrazione di poterne usufruire “almeno nel periodo estivo - ha puntualizzato Crivellari - per ginnastica, sgambamento cani e attività all’aria aperta”, in modo tale da “evitare di andare incontro a un altro vuoto urbano”. A spiegare che la proposta non verrà accolta è stata il sindaco Cittadin: “Ne abbiamo più volte parlato con il dirigente del patrimonio, in seguito alle richieste avute dalle associazioni che chiedevano anche di usare alcuni ambienti interni. Di fatto, il tema della messa in sicurezza dello stabile impedisce che ci possa essere un via vai di persone per non aumentare il rischio che l’accesso alla parte esterna faciliti qualche forzatura per entrare nello stabile. Quindi la scelta è di evitare la messa a disposizione del parco, anche perché stiamo procedendo con delle ipotesi di destinazione che vedono dei sopralluoghi nella zona da parte di eventuali persone interessate ad investimenti e progetti sull’immobile”.

Infine, il punto dedicato alla ricognizione della situazione gestionale degli affidamenti di servizi pubblici locali di rilevanza economica, ovvero “una fotografia aggiornata al 30 giugno 2025 - ha spiegato De Luca - dello stato dei servizi affidati dal Comune non in house, tramite gara o affidamento diretto, e quelli affidati in house ad Asm che dal punto di vista percentuale sono il 42%. La delibera, prettamente tecnica, è stata approvata all’unanimità ma le critiche sollevate da Biasin, Crivellari e Andrea Borgato sono state numerose.

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