“La risposta ai veleni? E’ 4.850”

“Ai continui attacchi e al troppo ingiustificato veleno, ha risposto questo risultato che onorerò ancora più convintamente di prima”. Così Valeria Mantovan assessore regionale uscente a Lavoro e Istruzione a Palazzo Balbi, commenta l’esito del voto. E, parafrasando il claim del presidente uscente, si potrebbe dire “dopo Zaia scrivi Mantovan”. Perché è risultata, dopo Zaia, la più votata dai polesani, con 4.850 preferenze. Ben più delle 3.292 che aveva raccolto cinque anni fa. Ma, soprattutto, in virtù dei risultati complessivi, per lei scatta il seggio in consiglio regionale.

“Ringrazio le 4.850 persone - rimarca Mantovan - che, con la loro fiducia, mi hanno permesso di essere eletta con il miglior risultato in provincia. Ringrazio anche casa mia, Porto Viro, che con oltre 1.000 preferenze mi ha resa forte e orgogliosa del suo sostegno. Ora al lavoro per la nostra terra”.

Per lei si tratta della prima elezione a Palazzo Ferro Fini, visto che la sua nomina ad assessore era arrivata dopo le europee, quando il presidente Luca Zaia l’ha scelta per sostituire Elena Donazzan, approdata a Bruxelles.

Ora, però, ci sarà da capire se per Mantovan scatterà nuovamente la chiamata a Palazzo balbi, come componente della prima giunta regionale guidata dal neopresidente Alberto Stefani. Presto per sbilanciarsi, anche perché delicato è l’equilibrio da trovare non solo fra le forze politiche di maggioranza ma anche fra la rappresentanza provinciale. Tuttavia, anche se tutto si deciderà nei prossimi giorni, il buon risultato personale, sembra comunque un fattore che può favorire il suo ritorno in giunta. Ancora Stefani non si è pronunciato sulla formazione della “sua squadra”. Ma già nelle prossime ore potrebbero iniziare ad arrivare le prime indicazioni.