L’auto che sfida l’acqua

La primatista anfibia del mondo non è più la gigantesca salamandra del Guangdong, ma un colosso meccanico uscito dagli stabilimenti BYD. La YangWang U8 ha preso il posto dei simboli naturali della regione con un talento che, fino a ieri, sembrava relegato alla fantascienza: può entrare in acqua, restarci per mezz’ora e avanzare con sorprendente naturalezza.

Nata a Shenzhen, nel cuore industriale della Cina che corre verso il futuro, la U8 porta su strada — e in acqua — un’idea che affonda le radici nelle emergenze reali del Paese. Le piogge torrenziali che trasformano le vie urbane in fiumi improvvisi sono la ragione per cui BYD ha sviluppato un sistema capace di garantire sopravvivenza più che spettacolo. Non un giocattolo da lago, dunque, ma una risposta concreta a una minaccia diventata quotidiana.

L’evoluzione tecnologica prende in prestito intuizioni dal mondo militare, dove il concetto di mobilità anfibia ha una lunga storia. Dai tempi della Volkswagen Schwimmwagen alla più teatrale Amphicar degli anni Sessanta, fino alle fantasie cinematografiche della Lotus Esprit di James Bond, le automobili hanno flirtato spesso con l’acqua. Ma la U8 è il primo veicolo moderno a renderlo un fatto, non un vezzo narrativo né un proclama di marketing destinato ad affondare, come accaduto alle promesse del Cybertruck.

Il Suv di BYD è un gigante: 5,3 metri, tecnologia a profusione, un sistema ibrido plug-in da 1.200 cavalli, quattro motori elettrici e un isolamento IP68 degno degli smartphone più robusti. Il guado da un metro è solo il punto di partenza. Quando i sensori rilevano un livello d’acqua superiore, si attiva la modalità “floating”: porte e finestrini si bloccano, il tetto si apre, l’auto assume un assetto leggermente inclinato e comincia a galleggiare. La spinta arriva dalle ruote, che con cerchi e battistrada progettati ad hoc generano vortici laterali capaci di muovere il veicolo fino a 3 km/h. Ogni ruota è controllata individualmente: così la U8 può sterzare, invertire la rotazione dei motori elettrici per frenare e persino fare retromarcia in acqua.

Una volta tornata sulla terraferma, l’auto scola litri d’acqua senza che ne sia entrata una goccia nell’abitacolo. Il prezzo, 1.098.000 yuan — circa 133 mila euro — si colloca tra lusso automobilistico e miracolosa economicità anfibia.