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ELEZIONI REGIONALI

“Più attenzione a sanità e imprese”

I rodigini chiedono a Stefani interventi mirati sul calo demografico e la pesca nel basso Polesine

I rodigini chiedono a Stefani interventi mirati sul calo demografico e la pesca nel basso Polesine

C’è chi dice che, a campagna elettorale archiviata, ora ci sia il tempo per prendere il respiro. Non è così per il nuovo presidente del Veneto, Alberto Stefani, vittorioso dopo una tornata di votazioni che già dalle prime percentuali ne faceva intuire il ruolo a Palazzo Balbi, ma ormai di fatto erede di quindici anni di Zaia, tra innovazioni, passi in avanti e anche problemi aperti. Lo sanno bene i rodigini che, alla notizia, hanno ben chiari i punti su cui lavorare, specie in Polesine, vista la giovane età ci quello che già chiamano “enfant prodige” del Carroccio. Calo demografico, attrattività, imprese e un basso Polesine da considerare, finalmente: questi alcuni dei punti che toccano direttamente i cittadini, come segnala Nicola. “Giusto che abbia vinto lui. Abbiamo bisogno di tantissime cose qui. Come si può notare, il Polesine è sempre in calo demografico e risente molto della mancanza di imprese, di lavoro di conseguenza di investimenti mirati. Bisogna cercare di essere un polo attrattivo per le imprese e quindi cercare di creare lavoro. Questo penso sia la cosa principale perché c'è tanta gente che scappa all'estero, soprattutto i giovani, quindi dobbiamo essere un polo attrattivo”.

Nodi che rimangono da sciogliere, in un governatorato, tuttavia, continua Stefano: “Andato bene, tra alti e bassi. Se parliamo di Stefani parliamo di una persona giovane, si spera sempre nel miglioramento. Personalmente focalizzerei l‘attenzione sui tempi amministrativo-burocratici, le tempistiche degli uffici pubblici sono bibliche”. A preoccupare Danilo, invece, il problema dell’astensionismo, rimarcato anche dagli ultimi dati: “E’ all'occhio di tutti che a votare è stato il 40% delle persone; è un segnale negativo per tutti noi. La democrazia sta scendendo, se uno non accetta di andare a votare vuol dire che è all'ultima spiaggia. Stefani ha meritato la vittoria, trascinato comunque dal capolista Zaia”. In cima alle priorità venete ma anche rodigine, annota: “La sanità, liste d'attesa sono veramente lunghe; bisogna abbandonare il privato e focalizzarsi di più sul pubblico”. Giovinezza non è garanzia di competenza, accenna Galliano, ma è anche vero che una mente più indietro con l’età può esser più pronta a interpretare i segnali del tempo: “Sono stato molto contento per l'elezione, anche se reputo che sia molto giovane, però spero si appoggi a qualcuno che magari lo consigli per come svolgere tutta la funzione di presidente. Chiederei di occuparsi del nostro Basso Polesine, in particolar modo per la questione della pesca e dei problemi ad essa legati, come nel caso della moria di vongole e del granchio blu”.

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