Sta costruendo una scuola in Mozambico

Fra Luca Santato è tornato in Italia, in visita ad Adria, ed è stato accolto con grande speranza grazie anche alla presentazione del suo grande progetto dei Cappuccini del Triveneto e per la raccolta fondi per la realizzazione a Boane in Mozambico. In tanti hanno voluto essere presenti per l’appello lanciato dai Lagunari della sezione di Adria. Insieme al sindaco Massimo Barbujani, hanno accolto Fra Luca.

Il missionario, frate minore cappuccino, della Provincia di Venezia, originario di Badia Polesine, è molto noto ad Adria dove ha operato per vari anni nella Parrocchia della Tomba dove ha lasciato bellissimi ricordi soprattutto fra i giovani ora diventati adulti. Si trova in Mozambico dal dicembre del 2006. Interessantissimo l’incontro e per certi tratti commovente, cui hanno partecipato alche alcuni volontari che hanno operato nella missione cappuccina durante l’estate.

Il progetto prende il nome di Casa Santa Chiara e San Francesco e rientra in un Piano generale di riduzione della povertà in Mozambico, sviluppo giovanile e acquisizioni di competenze professionalizzanti nel mondo agricolo e in altri settori per ragazzi e ragazze svantaggiati delle aree di Maputo e Boane.

È stato ideato con l'intenzione di essere non solamente un semplice orfanotrofio, ma una scuola d’istruzione e fattoria per bambini e giovani, in modo che, entrando in questa struttura, oltre al percorso scolastico, possano indirizzarsi ad attività professionalizzanti. I lavori di preparazione del terreno, della recinzione, della costruzione degli edifici sono in corso, si completeranno in un periodo di tre anni. La struttura potrà ospitare circa sessanta bambini e ragazzi, maschi e femmine, e tutti avranno la possibilità di andare a scuola. Sarà realizzato anche un centro medico, con particolare attenzione alla realtà pediatrica locale. La struttura prevede anche un refettorio, la cucina, camere da letto, aule e locali scolastici, oltre a sale di formazione per altre discipline come un laboratorio di taglio e cucito, una sala computer, un locale per la prevenzione sanitaria, per le lingue straniere e per la formazione agricola. Annesso infatti anche un terreno agricolo, dove si avrà una fattoria didattica, che dovrà diventare autosufficiente, per avviare alla coltivazione e allevamento agricolo attraverso la combinazione di lezioni teoriche e pratiche.

Per la realizzazione del progetto, i Lagunari si sono attivati con molteplici attività come l’ideazione e la proposta dell’Amaro dei Lagunari che ha incontrato il favore di molti. Nella serata a Fra Luca è stata consegnato il terzo consistente assegno; ma precisano i Lagunari il percorso solidale non si interrompe. Presto saranno presentate altre iniziative finalizzate alla sensibilizzazione e alla raccolta di offerte.