Un italiano nel prossimo viaggio lunare

L’Agenzia spaziale europea ha annunciato che un astronauta italiano farà parte del trio europeo diretto verso la Luna nella prossima missione realizzata con la collaborazione della Nasa. Il direttore dell’Esa, Josef Aschbacher, ha comunicato la decisione durante la Conferenza ministeriale in corso a Brema, spiegando che insieme all’italiano voleranno anche un collega francese e uno tedesco. La partenza è prevista nel 2026 e rappresenta uno dei tasselli del contributo europeo al programma Artemis, progettato per riportare l’uomo sulla superficie lunare a più di mezzo secolo dalle missioni Apollo.

Il primo volo del programma, secondo l’agenzia statunitense, dovrebbe svolgersi all’inizio del 2026 e durare circa dieci giorni, con equipaggio composto da Reid Wiseman, Victor Glover, Christina Koch e dal canadese Jeremy Hansen. L’Europa partecipa fornendo il Modulo di servizio che alimenta e supporta la capsula Orion. Le tempistiche restano però sotto osservazione: secondo le valutazioni più recenti, il primo allunaggio effettivo non avverrà prima di settembre 2028, complice il rallentamento della filiera industriale, in particolare quella della SpaceX di Elon Musk.

La conferma della presenza italiana è stata accolta con entusiasmo dal governo. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato come la scelta «ribadisca il valore dei nostri astronauti e il ruolo crescente dell’Italia nelle attività spaziali». Per il ministro, la collaborazione con Francia e Germania rafforza la posizione dell’Europa, che «può finalmente guardare avanti con maggiore coesione e determinazione». Resta aperta la domanda sul nome dell’astronauta scelto: «Vedremo e decideremo insieme quando sarà il momento», ha dichiarato il governo, rimandando l’annuncio ufficiale.