Cerca

CASTELMASSA

Il rito del ringraziamento è festa popolare

Sentita e partecipata la 75esima edizione della festa organizzata da Coldiretti

L’edizione numero 75 della “Giornata provinciale del Ringraziamento” si è tenuta oggi (domenica 30 novembre) a Castelmassa. Soci, istituzioni, forze dell’ordine, figure sociali, politiche e civili del territorio erano presenti per questo appuntamento annuale.

 

Il primo momento istituzionale si è tenuto nella sala comunale alla presenza del sindaco Federico Ragazzi, della dirigenza Coldiretti capitanata dal direttore Gerardo Forina Rampolla e dal presidente Carlo Salvan, il Vescovo Pierantonio Pavanello e le istituzioni del territorio. A dare il benvenuto il presidente di zona Sandro Trombella che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito attivamente per arrivare all’evento di oggi. Il sindaco Federico Ragazzi ha ringraziato Coldiretti per aver scelto Castelmassa per queste celebrazioni “Un’edizione sentita perché arriva a tre quarti di secolo” ha sottolineato il primo cittadino, che ha fatto un plauso a Michele Bragioto, responsabile dell’ufficio di questa zona e Sandro Trombella presidente della zona “con i quali ci siamo interfacciati diverse volte e che hanno dimostrato passione e cuore per questa importante causa. È il caso di dire che San Martino ci ha messo sotto il suo mantello, ci ha accompagnato tutti dalla festa di inizio mese, fino a oggi con il premio a lui dedicato”. E infine: “Oggi è un giorno di riflessione, pensiamo al ruolo dell’agricoltura che ha trasformato l’uomo da nomade a stanziale, una rivoluzione iniziata 10 mila anni fa, un settore oggi esposto a difficoltà, un lavoro di impegno quotidiano, senza festività e ponti, ma in continua evoluzione”. 

Il presidente della provincia Enrico Ferrarese ha ribadito quanto sia rappresentante per il territorio l’agricoltura “una peculiarità, un mondo da comprendere, da tutelare e da promuovere, per questo non dobbiamo seguire altri modelli che non ci rappresentano. E con i valori della storia agricola stimoliamo un futuro di innovazione che sia al centro dell’agenda di tutti”.

L’assessore regionale uscente e neo eletto consigliere Cristiano Corazzari ha sottolineato che “tutti devono lavorare per difendere il settore, che rappresenta la nostra storia territoriale fatta di tradizioni e valori, un mondo legato alle comunità che non deve andare perso”. 

“Le sfide dell’agricoltura sono importanti per tutti non solo per il settore - ha affermato l’onorevole Nadia Romeo -, sono in discussione i tagli alla Pac a Bruxelles e saremo con voi per indirizzare diversamente le decisioni, è essenziale che l’agricoltura venga messa al centro, tutti possiamo fare la differenza e dobbiamo stare al vostro fianco non solo in questa giornata”. 

Il senatore Bartolomeo Amidei, che è anche agricoltore, ha affermato che “qualche volta dobbiamo dirci che siamo bravi; siamo imprenditori che vivono un rapporto stretto con la natura, per cui dobbiamo anche oggi ringraziare Dio; questo rapporto è diverso rispetto agli altri imprenditori, per noi c’è una componente incondizionabile che si chiama clima e che decide sule produzioni e sul reddito. Nonostante tutte le difficoltà e i limiti, si rileva però che i giovani investono e ci credono nell’agricoltura”.

Ha portato il saluto della Prefettura, la vice vicario Valeria Gaspari che ha sottolineato l’importanza della condivisione ricordando che è in arrivo il protocollo preparato dalla neonata ‘Rete del lavoro agricola’ , costituita nel 2024 e di cui anche Coldiretti fa parte, per rafforzare la legalità e combattere sfruttamento e lavoro sommerso, segno dell’importanza che ha l’agricoltura.

Il presidente Carlo Salvan ha proseguito nel plauso allo staff che ha organizzato il programma e tutto l’allestimento “Una delle piazze più belle che ho visto per la giornata provinciale del ringraziamento”. E ha proseguito: “Da parte di Coldiretti un grazie per l’ospitalità al sindaco, un grazie a tutte le numerose autorità presenti, alle forze dell’ordine alleate indispensabili anche per l’agricoltura, a tutte le istituzioni raccolte oggi qui dall’Inps all’ispettorato del lavoro fino alla bonifica, grazie ai soci, alla scuola che ha curato il buffet e alla comunità che ci ha accolti”. E ha ricordato poi i prossimi appuntamenti, uno tra tutti la manifestazione europea che si terrà a Bruxelles il 18 dicembre spiegando che “questa svalutazione del lavoro agricolo non può essere accettata” e ha ricordato la notizia positiva degli ultimi giorni con il ddl sui reati alimentari, accolta con gran favore da Coldiretti perché tra i suoi promotori. Infine un augurio di buon lavoro alla nuova governance regionale che a breve inizierà il suo mandato.

 

Le celebrazioni. La messa è stata celebrata dal vescovo Pavanello, dal consigliere ecclesiastico Don Carlo Marcello e dal parroco locale Don Stefano, nella chiesa di Santo Stefano Primo martire. Al termine della celebrazione liturgica è stato consegnato il premio San Martino, al Gruppo di volontariato Vincenziano di Castelmassa, ritirato da Alessandra Carta; si tratta di un contributo economico a sostegno di questa associazione che lavora con autosostentamento dei soci e che opera sul territorio fin dal 1943. Loro sono una mano tesa a chi soffre, a chi è in difficoltà, a chi ha bisogno, sia di aiuti materiale che immateriali. Infine, non poteva mancare la benedizione dei trattori e delle macchine agricole schierate in piazza Libertà, dalla chiesa fino all’argine, dove è proseguita la benedizione dei mezzi di lavoro e anche delle auto civili degli abitanti della zona. Per concludere, grazie alla collaborazione essenziale dei Vigili del fuoco, da una imbarcazione sono state benedette anche le acque del Po con il lancio di una corona.

 

Il messaggio della giornata. La Conferenza Episcopale ha scelto il tema “Giubileo, rigenerazione della terra e speranza per l’umanità” per la 75ª Giornata del Ringraziamento.  Il messaggio della giornata invita alla gratitudine per i doni della terra, alla cura del creato e alla dignità del lavoro agricolo, in particolare contrastando lo sfruttamento e le agromafie. I vescovi sottolineano la necessità di una gestione responsabile del territorio, di contrastare lo spreco alimentare e di adottare pratiche agroecologiche sostenibili per le future generazioni.

 

La giornata si è chiusa con il buffet preparato dalla scuola alberghiera Ipsaa di Trecenta, diretta dalla dirigente Angela Belfiore e tutto lo staff tra sala e cucina; il plauso va ai ragazzi che si sono prodigati nella preparazione e nella gestione di questo bellissimo momento conviviale concluso con una bella torta logata Coldiretti Rovigo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400