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L’arte che prova a curare le ferite

Lotta contro la violenza sulle donne: la lezione e la mostra del maestro Remigio Surian

L’arte che prova a curare le ferite

Il comitato biblioteca, in collaborazione con la Commissione Pari opportunità e l’assessore Marina Garato, ha inaugurato nei giorni scorsi la mostra contro la violenza sulle donne dell’artista Remigio Surian, un’iniziativa culturale che unisce arte e impegno civile su un tema di assoluta rilevanza sociale.

“Come comitato biblioteca – sottolinea il presidente Federico Benini – riteniamo fondamentale utilizzare anche il linguaggio dell’arte per favorire consapevolezza, riflessione e dialogo su una piaga ancora profondamente radicata nella nostra società. L’arte ha la capacità di parlare in modo diretto ed emozionale, rendendo visibili ferite spesso taciute e stimolando una presa di coscienza collettiva”.

Un ringraziamento particolare è andato all’artista Remo Surian per la qualità e la forza espressiva delle opere esposte, che attraverso linguaggi e tecniche differenti offrono uno sguardo profondo e non scontato sulla violenza di genere, e per la disponibilità a mettere la propria ricerca artistica al servizio della comunità.

Ma un ringraziamento è stato rivolto anche alla Commissione Pari opportunità e all’assessore Garato per la preziosa collaborazione, insieme al Comitato Biblioteca.

All’inaugurazione erano anche presenti il sindaco e presidente della Provincia Enrico Ferrarese, il sindaco di Salara e consigliere provinciale Lucia Ghiotti e il sindaco dei Ragazzi per la presenza e il sostegno istituzionale all’iniziativa.

Il Comitato Biblioteca ha voluto poi ringraziare Natale Rocca per la “splendida organizzazione e per aver moderato con grande professionalità l’inaugurazione, contribuendo a dare qualità e profondità al momento di apertura della mostra”.

“Un ruolo importante è stato svolto anche dalla scuola secondaria di Stienta e, in particolare, dalla professoressa Alessandra Peccini, che ha sensibilizzato e informato le famiglie, favorendo una partecipazione numerosa e attenta da parte degli alunni. La presenza delle ragazze e dei ragazzi rappresenta un segnale significativo: educare le nuove generazioni al rispetto e al rifiuto di ogni forma di violenza è un investimento decisivo per il futuro della comunità. Il Comitato Biblioteca di Stienta conferma il proprio impegno nel promuovere non solo la lettura, ma anche iniziative culturali attente alle tematiche sociali, convinto che la cultura e l’arte siano strumenti essenziali per la crescita civile e per la costruzione di una comunità più consapevole e solidale”.

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