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SOLDI

Tredicesima, primi i pensionati

In Veneto importo medio di 1.500 euro. E per la prima volta c’è anche il “bonus mamme”

Tredicesima, primi i pensionati

In Veneto importo medio di 1.500 euro. E per la prima volta c’è anche il “bonus mamme”

ROVIGO - Tredicesima in arrivo per 142.887 polesani, ma più della metà sono pensionati. E proprio con i pensionati si comincia: a partire da oggi, infatti, 1,3 milioni di pensionati in tutto il Veneto di cui 71.885 in Polesine, inizieranno a ricevere la gratifica di fine anno, che entro Natale sarà corrisposta anche a poco più di 1,8 milioni di lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato nel Veneto, di cui 71.002 in provincia di Rovigo. I lavoratori con la tredicesima, insomma, sono 883 in meno rispetto ai pensionati, con uno scostamento di 1,2 punti percentuali a favore di questi ultimi: un fenomeno che, in tutto il Veneto, si registra soltanto nella nostra provincia. Complessivamente, questa mensilità aggiuntiva verrà pagata a 3,1 milioni di veneti, che si metteranno in tasca 4,7 miliardi di euro netti, a conti fatti 1.516 euro di media.

L’Ufficio studi della Cgia segnala però che la gratifica natalizia non “premierà” solo i pensionati, gli operai e gli impiegati, ma rappresenterà un significativo introito anche per l’erario, con un gettito Irpef versato dai veneti che dovrebbe aggirarsi attorno ai 2,3 miliardi di euro. Di conseguenza, al lordo delle imposte, l’Inps, le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati presenti nella nostra regione per onorare il pagamento delle tredicesime dovranno sostenere un impegno economico complessivo pari a 7 miliardi di euro.

Una novità introdotta quest’anno riguarda il “bonus mamme”, che sarà erogato a dicembre alle lavoratrici dipendenti o autonome con due o più figli a carico e con un reddito annuo inferiore a 40mila euro. L’importo, corrisposto una tantum, è pari a 40 euro per ogni mese lavorato nel 2025 e non potrà superare i 480 euro. Inoltre, anche per l’anno in corso è confermata l’erogazione a dicembre di un bonus di quasi 155 euro ai pensionati Inps over 64 con redditi molto bassi. Per beneficiare di tale contributo, gli aventi diritto devono percepire una pensione annua non superiore al trattamento minimo Inps, fissato a 7.844,20 euro. Tale limite deve essere relazionato al reddito complessivo del pensionato, sia esso singolo o in coppia, che deve rientrare in specifiche soglie stabilite dalla normativa vigente.

La provincia del Veneto che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è quella di Padova: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno poco più di 612.600. Seguono Verona con 608.840 percettori, Vicenza con quasi 568.850 di beneficiari e Treviso con 564.705 di persone. Le realtà meno interessate, anche perché demograficamente più piccole delle altre, sono le province di Rovigo con quasi 142.900 percettori e Belluno con circa 141.765.

Per quanto concerne i lavoratori dipendenti, tutti i contratti nazionali prevedono, per legge, la tredicesima mensilità. Inoltre, secondo una stima dell’Ufficio studi della Cgia, sono 900mila i lavoratori dipendenti veneti del settore privato che beneficiano anche della 14esima. La stessa viene erogata nel mese di luglio. I principali contratti nazionali di lavoro che prevedono questa mensilità aggiuntiva sono: l’agricoltura, l’alimentare, l’autotrasporto, il commercio/turismo e il comparto pulizia/multiservizi.

La quattordicesima spetta anche ai pensionati che hanno compiuto 64 anni di età, viene pagata a luglio e il destinatario deve essere in possesso di determinate condizioni. Tra queste, il reddito complessivo non deve superare due volte il trattamento minimo annuo che nel 2025 è pari a 15.688,40 euro.

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