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FORMAZIONE

In 100 pronti a entrare nel lavoro

Gambato: “Soft skills sempre più richieste: ormai sono necessarie come le nozioni dei libri”

In 100 pronti a entrare nel lavoro
Gambato: “Soft skills sempre più richieste: ormai sono necessarie come le nozioni dei libri”

Mattia Tridello

ROVIGO - Come affrontare un colloquio e soprattutto, come arrivarci? Oltre 100 ragazzi di quattro scuole superiori di Rovigo e Venezia, si sono interrogati in questi approcci, “skills” come si dice ora, per un apporto innovativo, veloce e performante al mondo del lavoro. Vento giovane quello che ha riempito il salone del Grano della Camera di Commercio Venezia Rovigo, ieri mattina, per la giornata conclusiva della prima edizione del progetto “Percorsi diffusi per lo sviluppo di competenze trasversali” promosso grazie l’azienda speciale opportunità e mercati.

L’evento ha riassunto, in una sintesi tra interventi e partecipazione attiva dei giovanissimi, il percorso pilota lanciato lo scorso 3 novembre nelle scuole, a essere interessato per la nostra provincia, il liceo Celio Roccati del capoluogo. “Questo progetto - ha esordito Gian Michele Gambato, vicepresidente vicario Camera di Commercio Venezia Rovigo, rivolto agli studenti - parte da un’idea fondamentale: collegare il mondo delle imprese con la vostra formazione scolastica. Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e richiede sempre più quelle che chiamiamo competenze trasversali, o soft skills. Sono abilità umane e personali che vi servono per affrontare ogni sfida e sono necessarie come le nozioni che studiate sui libri. Questa non è stata solo una esperienza scolastica, ma una reale opportunità per crescere, è la dimostrazione che quando la scuola e il mondo del lavoro collaborano, nascono opportunità straordinarie”.

A rendere ancora più valore al percorso intrapreso con docenti, alunni e scuole, ha ricordato Andrea Zilli Romanelli, docente ed esperto di formazione, è stata la risposta pronta e convinta alla proposta, in un tempo non poi così roseo, come rivela l’indagine Excelsior di Unioncamere. Mancano sempre di più connessioni efficaci fra il mondo scolastico e , in generale della formazione, con quello del lavoro, dell’approccio anche a un settore variegato e pieno di insidie se non adeguatamente preparati ad affrontarlo.

A ragionare sul tema, il risvolto della comicità offerto grazie alla messa in scena, da parte di Roberta Marotta e Nicola Coradazzi (Scuola di Doppiaggio di Torino), di alcuni estratti dallo spettacolo “Le faremo sapere” (di Romanelli insieme a Bruno Funari, già autore Zelig, e Mario Mucciarelli, scrittore e autore Rai. Risultato? Applausi e risate per attitudini lavorative da comprendere per mettere in pratica in modo agevole, in una parola, giovane.

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