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LA STORIA

Litiga e chiede di tornare in carcere

Dalla casa dell’amico alla caserma

Litiga e chiede di tornare in carcere

Un 54enne di Napoli, sottoposto ai domiciliari per reati di droga, si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Scampia chiedendo di essere riportato in cella. La convivenza con l’amico che lo ospitava, inizialmente accettata come soluzione temporanea, sarebbe infatti precipitata nelle ultime settimane fino a rendere insostenibile la permanenza in casa. L’uomo avrebbe spiegato ai militari di essersi appena allontanato dall’abitazione dopo l’ennesimo litigio e di temere un’escalation: «È meglio che vado in carcere altrimenti qui finisce male».

I carabinieri, che lo hanno riconosciuto subito al citofono, hanno ascoltato lo sfogo dell’uomo, deciso a interrompere una convivenza diventata ingestibile. Il cucinotto condiviso, così come l’uso del bagno e della doccia, sarebbe ormai diventato motivo di attrito quotidiano. Ritenendo quel contesto troppo teso per poter proseguire con la misura alternativa, il 54enne ha scelto l’unica via che riteneva sicura: rientrare in cella.

Informato dell’accaduto, il magistrato di turno della procura di Napoli ha autorizzato il trasferimento dell’uomo, ponendo fine ai domiciliari e disponendo il suo ritorno in carcere.

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