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Un'altra tragedia sul lavoro

Operaio travolto dal terreno di scavo: muore

Un'altra tragedia sul lavoro

Un operaio di 58 anni, Nicola Pagan, residente a Piove di Sacco e dipendente di una ditta di Brugine, è morto mercoledì 3 dicembre in un incidente sul lavoro a Ponte San Nicolò (Padova). L’uomo stava operando in uno scavo per la posa delle condutture del gas in un cantiere di via Primo Levi quando, poco dopo le 9, è stato travolto dal terreno appena rimosso. Pagan sarebbe stato investito nella parte inferiore del corpo e avrebbe accusato un malore. I colleghi e il personale del Suem 118 hanno tentato di soccorrerlo, ma ogni intervento si è rivelato inutile.

Sul luogo dell’incidente è arrivato anche il sindaco di Ponte San Nicolò, Gabriele De Boni, che ha espresso cordoglio alla famiglia. Il cantiere è stato posto sotto sequestro per consentire i rilievi dei carabinieri. La Procura di Padova ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo, mentre ulteriori accertamenti sono stati avviati dallo Spisal dell’Azienda Usl 6 Euganea.

La morte dell’operaio ha suscitato reazioni immediate da parte delle organizzazioni sindacali. La Cgil di Padova ha espresso "profondo dolore" definendo l’accaduto "l’ennesima tragedia sul lavoro". Il segretario confederale Marco Galtarossa ha richiamato i dati nazionali, ricordando che nel Paese muoiono in media tre lavoratori al giorno e che la provincia di Padova ha registrato 13 decessi dall’inizio dell’anno. La sigla sindacale ha ribadito la necessità di rafforzare organici, formazione e controlli.

Anche Uil Veneto, attraverso il segretario generale Roberto Toigo, ha definito la sequenza degli infortuni mortali «senza fine», citando i casi recenti nelle province di Rovigo, Vicenza e Padova. Toigo ha sollecitato un intervento urgente da parte delle istituzioni regionali sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il segretario generale della Cisl Padova Rovigo, Samuel Scavazzin, ha espresso vicinanza alla famiglia e sottolineato l’importanza di considerare la prevenzione come elemento centrale nelle relazioni industriali. Scavazzin ha richiamato la necessità di applicare le norme esistenti e potenziare gli organici degli enti di controllo, in attesa degli esiti delle indagini sull’accaduto.

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