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Acquisti? “Meglio di persona, ma...”

“Preferisco il rapporto diretto”, “Sul web è più comodo ed arriva tutto a casa”, “Prezzi spesso simili”

Acquisti? “Meglio di persona, ma...”

Il commercio cittadino continua a fare i conti con un periodo complesso: secondo le ultime proiezioni di Confcommercio, nel giro di dieci anni più di un negozio su quattro di quelli oggi aperti potrebbe chiudere, portando Rovigo a una densità commerciale quasi dimezzata rispetto al passato. Vetrine che rischiano di spegnersi e locali sfitti sono lo scenario delineato dal rapporto, mentre le abitudini d’acquisto cambiano rapidamente. Ma di fronte a un quadro così fragile, come si comportano oggi i consumatori? Preferiscono ancora entrare nei negozi oppure si affidano sempre più al web?

C’è chi resiste e continua a difendere il valore del negozio fisico. Jessica, ad esempio, racconta: “Compro pochissimo online, solo quello che proprio non trovo in città. Preferisco andare in negozio, anche perché spesso fa la differenza il consiglio di chi vende. A volte hai bisogno di chiedere, di confrontarti, e online questo non esiste”. Sulla stessa linea si colloca Silvia, che vive l’acquisto come un’esperienza: “Io compro quasi tutto nei negozi, sono un po’ all’antica”, scherza. “L’online lo uso solo per poche cose, magari tecnologiche, quando ci sono sconti particolari. Ma per il resto voglio vedere, provare, parlare con qualcuno. E poi non è vero che online si risparmia sempre: i prezzi non sono così diversi, semplicemente le piattaforme usano marketing più aggressivo”.

Tra le ragioni che spingono a scegliere il negozio fisico c’è anche la sensibilità ambientale e sociale. Per Camilla, infatti, la questione è soprattutto etica: “Compro nei negozi perché voglio vedere quello che acquisto e sapere da dove viene. Online c’è un sacco di sfruttamento e inquinamento. Preferisco un negozio vintage, qualcosa di usato o sostenibile, piuttosto che comprare da siti dove i vestiti vengono prodotti senza diritti”. Una scelta di principio, più che di convenienza.

Altri, invece, si muovono tra le due modalità. Samuele descrive una situazione molto comune: “Se posso, compro in negozio, ma spesso quello che cerco non si trova o è distante chilometri. Allora finisco per scegliere l’on line perché è più pratico. Però va detto che ultimamente i prezzi sono molto simili”.

E poi c’è chi ammette di essersi ormai abituato al click. Luca lo dice senza giri di parole: “Compro spesso online perché i negozi da cui acquisto di solito sono lontani. Con l’online arriva tutto a casa e faccio prima. Però capisco chi dice che così i negozi del centro perdono clienti, se potessi, tornerei a comprare di più di persona”.

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