La Regnoli ora guarda al futuro

A quasi un anno dall’incendio del 24 gennaio 2025, Giorgio Regnoli, product manager di Medusa e rappresentante della storica azienda di famiglia di Ariano nel Polesine, fa il punto sulla pagina Facebook dell’azienda e racconta la ricostruzione in corso. Un percorso sicuramente complesso, ma anche ricco di visione.

“Nella parte dello stabilimento che stiamo ristrutturando dopo l’incendio – spiega Regnoli – avremo un ampio spazio che intendiamo dedicare alla costruzione di una nuova ala produttiva. Sarà un’area pensata per accogliere l’innovazione: tutti i nuovi piatti pronti che il nostro reparto ricerca e sviluppo sta progettando, sempre legati al mondo ittico, bilanciati dal punto di vista nutrizionale, moderni nei consumi e soprattutto, come sempre ci auguriamo, buoni”.

Un’evoluzione che parte, come sottolinea Regnoli, dalla qualità delle materie prime. “È l’elemento alla base del nostro processo. Da questo dipende la qualità del prodotto finito e le caratteristiche organolettiche che garantiamo. Me ne occupo ogni giorno insieme a mio padre Mauro, che mi sta tramandando la sua esperienza, e al nostro team qualità, impegnato a visitare regolarmente gli stabilimenti dei fornitori in tutto il mondo per verificare gli standard igienico-sanitari”.

Accanto all’innovazione, Medusa conferma la volontà di valorizzare anche la propria identità storica. “Stiamo progettando lo stabilimento del futuro – afferma Regnoli – ma vogliamo dedicare uno spazio importante ai nostri prodotti tradizionali. Produciamo ancora la frittura e l’anguilla marinata, gli stessi prodotti con cui l’azienda è nata nel 1861”.

Un ponte tra passato e futuro che rappresenta la vera forza dell’azienda arianese, oggi più determinata che mai a confermare il suo ruolo leader.