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Lupo decapitato e mutilato, caccia ai bracconieri

Si indaga sulla brutale - e illegale - uccisione

Lupo decapitato e mutilato, caccia ai bracconieri

Il ritrovamento, a settembre, della carcassa mutilata di un lupo nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies (Bolzano) ha portato a un significativo aumento dei controlli antibracconaggio in Val Badia. L’animale, decapitato e privato di zampe e coda, era stato individuato dai forestali di San Vigilio di Marebbe dopo una segnalazione anonima. Gli accertamenti dell’Istituto zooprofilattico di Bolzano hanno confermato che la morte era da attribuire a un abbattimento illegale.

Di fronte alle verifiche avviate da forestali e carabinieri, soprattutto nelle ore notturne, nei giorni scorsi un uomo della zona è stato denunciato. Fermato durante un controllo a tappeto, aveva nel fuoristrada armi sofisticate pronte all’uso, un silenziatore e ottiche termiche e notturne. Le perquisizioni sono proseguite in una stalla a lui riconducibile, dove sono stati trovati tre gracchi alpini abbattuti di recente, specie protetta, oltre a diverse pelli di ungulati con ferite compatibili con il calibro delle armi sequestrate.

L’uomo è stato denunciato per bracconaggio e il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Secondo gli investigatori non sarebbe però responsabile dell’uccisione del lupo, il cui autore rimane al momento ignoto. Le ricerche proseguono

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