Stop alle bici, ciclabile chiusa

Stop alle biciclette che da Rovigo si dirigono a Granzette percorrendo la ciclabile che costeggia i binari della linea ferroviaria Venezia - Bologna. Da lunedì, un'apposita ordinanza di modifica della viabilità interrompe la circolazione di bici e pedoni chiudendo, di fatto, la pista ciclopedonale nel tratto compreso tra via Zuccherificio e via Bezzecca. In pratica, il percorso destinato alle due ruote si interrompe all'altezza del centro commerciale Aliper e, da lì in poi, è impossibile proseguire in direzione Granzette in quanto il collegamento rimane interrotto fino a fine anno. Sì, perché il provvedimento dell'amministrazione comunale impone la chiusura della ciclabile fino al prossimo 31 dicembre “per lavori”.

Di quali lavori si tratti lo spiegano gli assessori ai lavori pubblici Lorenzo Rizzato e all’urbanistica Andrea Bimbatti chiarendo che la richiesta di chiusura della ciclopedonale deriva dalla richiesta presentata da una ditta privata. “La Baden Powell - spiega Rizzato - è stata temporaneamente chiusa per consentire alcuni lavori nell'area camper situata lungo via Zuccherificio. In pratica verranno eseguite delle manutenzioni, compresa la sistemazione dell'asfalto. Il traffico di pedoni e biciclette è stato bloccato per consentire ai mezzi della ditta di muoversi in sicurezza”.

L'area camper in questione si estende tra la ciclabile e l’area privata dell’azienda Benazzo costruzioni, conta circa una sessantina di parcheggi destinati ad auto e camper ed è dotata anche di scarichi. Tuttavia l'area non è mai decollata e, a vederla da fuori, sembra più un'area abbandonata. Ma il suo futuro è destinato a cambiare, come spiega l’assessore Bimbatti: “Si stanno eseguendo dei lavori commissionati da Censer, che sta sistemando queste aree che poi andranno effettivamente nelle disponibilità del Comune e si potrà dar vita all’area camper che la città aspetta da tempo. I lavori consentiranno quindi una riqualificazione, mettendo anche in sicurezza una zona molto frequentata dagli sportivi e dai cittadini. Così andremo a chiudere una questione che si trascina da moltissimi anni, grazie alla collaborazione con Censer e Fondazione”.