L'abbraccio del paese ad Alessandro

È stato un funerale toccante, carico di emozione, quello celebrato nella chiesa di San Francesco a Taglio di Po per l’ultimo saluto ad Alessandro Spinello, per tutti “Spina”, scomparso a soli 41 anni. Un’intera comunità si è stretta attorno alla sua famiglia, partecipando in massa a una cerimonia che ha unito dolore, ricordi e gratitudine per una vita spezzata troppo presto.

La malattia strappa Alessandro ai suoi bimbi

Aveva appena 42 anni

Ad accompagnare Alessandro nell'ultimo viaggio c’erano la moglie Marika, i figli Francesco, 11 anni, e Valentina, 6 anni, la mamma Maria Grazia, il papà Natalino e il fratello Andrea, oltre a tantissimi amici, conoscenti e cittadini. Durante l’omelia, don Damiano Vianello ha rivolto parole di conforto ai familiari, sottolineando come, in momenti così difficili, la comunità e l’amore condiviso possano diventare un sostegno prezioso. Con lui ha concelebrato don Stefano Donà.

Alessandro era ricoverato all’ospedale di Adria, dove si è spento dopo sette anni di lotta, trascorsi tra speranza, coraggio e una forza d’animo che aveva commosso tutti. Conosciuto e apprezzato per la sua attività commerciale, aveva seguito le orme della sua famiglia aprendo insieme alla moglie una gelateria divenuta negli anni una delle realtà più importanti e stimate del Polesine.

Diplomato all’Istituto Alberghiero “Cipriani” di Adria come operatore di sala, aveva lavorato in ristoranti prestigiosi prima di dedicarsi completamente alla sua attività e alla sua famiglia. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo dolce, determinato, innamorato del suo lavoro e dei suoi affetti.

Al termine della cerimonia, la salma è stata accompagnata dall’impresa Belluco per la cremazione a Copparo. Le sue ceneri riposeranno poi nel cimitero di Taglio di Po, il paese che lo ha visto crescere e che oggi ne custodisce il ricordo con profonda gratitudine.