L’altro operaio rischia una gamba

Nel drammatico incidente costato la vita a Nazario Pontellato, sessantenne residente a Villamarzana, è rimasto coinvolto anche un altro operaio, un 27enne di origini nordafricane. I due operai della Est Cantieri, azienda con sede a Rovigo, stavano lavorando per conto di Sicurmax, recuperando i birilli che delimitavano l’area di lavoro all’altezza del casello di Noventa sulla A31, in direzione Piovene, quando un furgone ha travolto tutto schiacciandoli contro il loro mezzo, fermo in corsia d’emergenza.

Pontellato è morto sul colpo, e sono purtroppo risultati vani i tentativi di rianimazione del 118. L’altro operaio, invece, è stato intubato ed elitrasportato all’ospedale Bortolo di Vicenza, dove è stato ricoverato in rianimazione. Nell’impatto ha riportato un gravissimo trauma cranico e numerose fratture a tutta la catena sinistra degli arti inferiori, dal bacino all’anca, fino al femore, rimasti schiacciati nell’incidente. Le sue condizioni erano apparse disperate ed è stato a lungo in coma farmacologico. La sua vita, grazie anche agli interventi eseguiti dall’equipe guidata dal primario Vinicio Danzi, non sembra più essere in pericolo, ma è purtroppo difficile che il giovane operaio possa recuperare l’uso dell’arto sinistro a causa delle lesioni ricevute nell’impatto.

Dopo lo schianto, avvenuto poco dopo le 13 di martedì, anche il conducente del furgone che ha travolto i due operai, un 44enne che vive a Santa Maria di Sala, è stato poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo, non per lesioni fisiche ma per il contraccolpo piscologico dell’incidente che ghi ha provocato un pesantissimo stato di shock. Intanto, la procura di Vicenza, sulla base dei rilievi eseguiti dalla polizia stradale di Badia Polesine, che ha competenza su tutta la A31, ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio stradale a carico del conducente.