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Salire sul palco per fare del bene

Al teatro parrocchiale debutta la prima edizione del gruppo Teatrofolo. Stasera su il sipario

Salire sul palco per fare del bene

Al teatro parrocchiale debutta la prima edizione del Gruppo Teatrofolo.

Oggi andrà in scena la prima edizione di un’iniziativa benefica destinata a lasciare un segno profondo nella comunità. L’evento, promosso dal Gruppo Teatrofolo e sostenuto dal circolo Csi di Garofolo, rappresenta il culmine di mesi di impegno, creatività e passione da parte di un gruppo di giovani che ha scelto di trasformare il teatro in uno strumento di solidarietà. L’intero ricavato sarà infatti devoluto alla fondazione Telethon, a sostegno della ricerca scientifica.

L’appuntamento di oggi non è soltanto un momento culturale, ma un vero gesto collettivo; un invito a partecipare, condividere e sostenere un progetto che mette al centro i ragazzi e il loro desiderio di contribuire al bene comune. Per loro si tratta della prima esperienza su un palcoscenico, un traguardo importante frutto di un percorso che li ha visti crescere, collaborare e scoprire nuove forme di espressione. La comunità di Garofolo, insieme a quella di Canaro, attende con entusiasmo la serata, consapevole del valore educativo e sociale che questa iniziativa porta con sé.

Ma per capire la forza di questo debutto bisogna tornare all’inizio, all’estate trascorsa a Garofolo, quando tutto è nato quasi per caso. Un gruppo di preadolescenti, alla ricerca di attività alternative e creative, ha dato vita a un momento educativo spontaneo. L’idea era semplice: proporre un laboratorio di “gioco espressivo” ispirato al linguaggio teatrale, in grado di unire divertimento e crescita personale. Quella proposta, accolta con entusiasmo sorprendente, si è trasformata in qualcosa di molto più grande.

Man mano che le attività prendevano forma, i ragazzi hanno deciso di dare un nome a questa nuova avventura, scegliendo “Teatrofolo”, un termine che racchiude il loro modo di vivere il teatro: gioco, espressione, scoperta. Guidati da alcuni adulti del circolo Csi, i giovani hanno iniziato un viaggio fatto di emozioni raccontate, prove condivise e nuove modalità di comunicare. Il laboratorio, costruito su giochi teatrali, improvvisazioni e piccole messe in scena, è diventato uno spazio sicuro e accogliente, dove tutti hanno potuto ascoltare e ascoltarsi, rispettare tempi e ruoli, sperimentare e crescere.

Col passare dei mesi l’interesse è aumentato, così come la consapevolezza del gruppo. Recitare, migliorare la voce, curare la presenza scenica sono diventati aspetti importanti di un impegno portato avanti con costanza e determinazione. La volontà di realizzare qualcosa di significativo ha spinto i ragazzi a guardare oltre il semplice laboratorio, immaginando un evento che potesse coinvolgere l’intera comunità.

E così nasce la serata di oggi: non solo una rappresentazione, ma la testimonianza concreta della capacità dei giovani di costruire valore, unire le persone e dedicare il proprio tempo alla solidarietà. L’iniziativa del Gruppo Teatrofolo dimostra che, quando ai ragazzi viene dato spazio, strumenti e fiducia, sono in grado di trasformare un’idea nata per gioco in un progetto che arricchisce tutta la comunità. Garofolo e Canaro si preparano ad applaudire non solo uno spettacolo, ma una storia di crescita, passione e impegno condiviso.

Il fermento garofolano procederà con l’iniziativa “Presepi in borgo”, una serie di presepi allestiti in alcuni punti pel paese, all'aperto, per lo più manufatti e che saranno visitabili da chiunque e qualsiasi persona lo voglia, potrà depositare la sua.

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