Ora quell’incrocio è più sicuro

Completata la messa in sicurezza dell’incrocio di via Bovazecchino. Le ultime settimane hanno visto ultimare l’intervento mirato a migliorare la viabilità nella strada che collega Badia Polesine alla frazione di Villa d’Adige. In un primo momento, l’intervento prevedeva la creazione di un’isola “salvagente”, ma è stato adattato in itinere consentendo comunque di realizzare un’opera che favorisce il passaggio dei pedoni, attraverso l’implementazione di un’apposita segnaletica.

“Si è lavorato per ridefinire tutto questo punto - illustra l’assessore ai lavori pubblici Cristian Brenzan - sia per quanto attiene la pensilina dove si trova lo spazio di sosta degli autobus, sia per quanto riguarda la sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale che permette di indicare correttamente il percorso da seguire in un’arteria dove spesso, anche nel recente passato, sono stati segnalati incidenti e velocità elevate da parte dei mezzi in transito. Siamo soddisfatti del lavoro realizzato; speriamo possa essere apprezzato sia dai pedoni, sia dagli automobilisti che percorrono questo tratto che collega Badia con la sua più popolosa frazione. Oltre a voler limitare la velocità si è voluto migliorare il punto di sosta e attesa della corriera, da sempre al buio, lontano dall'incrocio e senza riparo, quindi molto rischioso anche nei giorni di nebbia”.

Rimanendo nell’ambito degli interventi che interessano Villa d’Adige portati a termine di recente, l’assessore Brenzan, originario della località e titolare anche della delega alle frazioni, sottolinea anche la manutenzione al monumento ai Caduti collocato di fronte alle ex scuole elementari, nella centrale piazza San Costanzo. Il monumento è stato infatti ripulito dalle erbacce che invadevano la base, ridando pulizia e decoro al manufatto.

“Si tratta di una sistemazione doverosa perché purtroppo il monumento era spesso invaso dal verde - aggiunge l’esponente della giunta - abbiamo quindi deciso di intervenire soprattutto per una questione di decoro e di rispetto nei confronti del simbolo, un monumento che si trova nel centro del paese e meritava di essere valorizzato”.