“Pende ancora”: è campanilemania

Quella che poteva essere una semplice battuta tra amici, attraverso l’utilizzo consapevole dei social ha trasformato un’imponente ma misconosciuta attrazione locale in un fenomeno virale e una vera calamita per il turismo, anche internazionale.

Il campanile di Ficarolo, noto per la sua notevole inclinazione, è dunque diventato il protagonista indiscusso della “rubrica più pendente di Instagram”: #lunedipende. Il campanile della chiesa di Sant’Antonino Martire, posizionato nella centralissima piazza Marconi, è un monumento che sfida le leggi della fisica con la sua vertiginosa inclinazione, tanto da far guadagnare a Ficarolo l’appellativo di “Pisa del Polesine” e, non a caso, un gemellaggio ufficiale con la ben più celebre torre toscana.

Il campanile, alto circa 75 metri, è tra i più alti del Veneto e il suo “fuori piombo”, la distanza orizzontale del vertice dalla base, raggiunge circa 3,10 metri all'apice della cuspide. Questo lo rende, per rapporto tra pendenza e altezza, secondo solo alla torre di Pisa tra i campanili italiani. Il cedimento della base, dovuto probabilmente al terreno poco resistente vicino al fiume Po, ha portato gli antichi costruttori a tentare di raddrizzare la tessitura muraria nei tratti superiori, creando una singolare e quasi impercettibile tripla spezzata nella struttura.

L’idea geniale che ha dato nuova vita al campanile è nata quasi per caso nel 2021 dal volontario Yari Zanella, responsabile della gestione social della Pro loco. Dopo un primo post con una didascalia divertente “Aggiornamento sulla pendenza del campanile di Ficarolo: pende come lunedì scorso”, i colleghi della Pro loco Valeggio sul Mincio hanno suggerito scherzosamente una rubrica settimanale. Zanella ha preso la palla al balzo e così è nata #lunedipende, che prosegue da quasi cinque anni, puntuale ogni lunedì, con la stessa, iconica didascalia.

“Aggiornamento settimanale sulla pendenza del campanile di Ficarolo: pende come lunedì scorso. #lunedipende-La rubrica più pendente di Instagram”. Quella che è iniziata come una gag settimanale ha rapidamente superato i confini digitali. La rubrica ha ricevuto un’attenzione crescente, e i post totalizzano sempre più visualizzazioni. Ma il dato più significativo è l’impatto sul turismo locale. “Sempre più visitatori ci dicono che hanno scoperto Ficarolo e il suo campanile con questo post settimanale”, racconta Yari. “Mi è capitato, per esempio, di incontrare persone arrivate dalla Spagna che dicevano di aver visto i post #lunedipende”.

Alcuni turisti sono persino riusciti a riconoscerlo personalmente come l’ideatore della rubrica, un fatto che testimonia la portata del successo. Zanella, che si occupa dei canali social come volontario, sottolinea l’importanza della visione promossa dalla presidente Silvia Pellegrini: “La comunicazione digitale, se usata bene, non oscura le tradizioni e la storia, ma anzi la valorizza soprattutto con i giovani”.