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la manifestazione

Sguardi in alto per l’infiorata

Cittadin: “La dedico al mondo del volontariato, a chi opera per la nostra città”

Una corona di stelle e una di rose bianche e gialle: piazza stracolma quella del capoluogo, ieri sera, in occasione della tradizionale cerimonia dell’infiorata, l’omaggio floreale alla statua cinquecentesca della Vergine con il bambino che troneggia dalla loggia di Palazzo Nodari. Festa dell’Immacolata con il naso all’insù per i tanti grandi e piccoli che, fin dai momenti prima della cerimonia, hanno cominciato a popolare ansiosamente il listòn tra bancarelle e luminarie, nell’atmosfera già pienamente natalizia che il centro regala da una settimana a questa parte.

Sotto la torre campanaria, anche il parterre di autorità: a portare i saluti, dando il benvenuto, il sindaco Valeria Cittadin, il vice Andrea Bimbatti, accompagnati dal Vescovo della Diocesi, Pierantonio Pavanello, dal viceprefetto aggiunto Fabrizio Cesarino, dal presidente della provincia, Enrico Ferrarese, dal senatore Bartolomeo Amidei, e dai rispettivi comandanti delle Forze dell’ordine. A un’ora di distanza dalla medesima cerimonia nella capitale presieduta da Leone XIV, che prese il via con Pacelli nel ’49, anche il capoluogo ha onorato la Madonna attraverso il servizio ormai consolidato e tradizionale dei Vigili del Fuoco; a loro il compito di calarsi dall’alto della gru per apporre i fiori alla base della statua marmorea della balconata, sulle note dell’Ave Maria di Schubert. “È la festa che dà inizio al periodo natalizio - ha esordito Cittadin poco prima del commuovente momento ritmato dagli applausi -; vorrei dedicarla quest’anno a tutti coloro che, in prima persona, sono impegnati nel mondo del volontariato. Merita i nostri ringraziamenti chi mette il suo tempo a disposizione della città”.

Prima della lettura del brano dell’annunciazione, Pavanello ha commentato: “Continua anche oggi la tradizione tramandata nei secoli di omaggiare Maria con il titolo di Immacolata Concezione. Ieri, passando per la piazza mi chiedevo che senso potesse avere oggi tenere un momento di preghiera. Un senso ce l’ha: siamo tutti invitati, come ci ricordano le luci e gli addobbi, a vivere anche esteriormente questo periodo ma non dobbiamo dimenticarci dell’annuncio di vera salvezza che il Natale porta con sé in un momento tragico per il mondo, in balia della violenza. L’Immacolata ci insegna che Dio non si è stancato di noi, vuole costruire con noi una storia di salvezza in questo mondo sconvolto dalla guerra”. Messa in atto dalla Saf (corpo speleo-alpino-fluviale dei Vigili del fuoco) la prima calata in corda doppia è stata seguita dallo srotolamento dell’immagine della Vergine dal campanile di piazza, con il plauso della folla a guardare attentamente ogni movimento. A operazione terminata, con la soddisfazione per una tradizione che continua da tempo, come ha aggiunto il comandante dei Vigili, Alessandra Bascià, lanciando un hip hip urrà per l’ispettore Paolo Pizzo, prossimo al pensionamento e intervistato anche da Paolo De Grandis, ai microfoni del box di Delta Radio che per tutte le feste animerà il cuore pulsante della città.

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