Minaccia di lanciarsi nel vuoto, salvata

Un gesto di straordinario coraggio e prontezza operativa ha caratterizzato l’intervento di un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile del Norm della Compagnia Carabinieri di Adria, composto da due militari, che ha permesso di trarre in salvo una 42enne italiana che stava tentando il suicidio.

Nello specifico, la madre della donna avvisava la Centrale Operativa della Compagnia di Adria delle intenzioni della figlia che, in forte stato di agitazione, aveva fermato il veicolo su cui stavano viaggiando e si era diretta verso la ringhiera di un ponte sul fiume Po, sito sulla strada statale 309 “Romea”, annunciando alla mamma il suo intento suicidario. Il centralinista quindi, dopo aver rassicurato la richiedente, trasmetteva la richiesta di aiuto all’equipaggio in servizio che si recava immediatamente sul posto segnalato. Dopo aver preso contatto con la signora e aver acquisito le informazioni necessarie a rintracciare la figlia, i Carabinieri, nonostante il buio ed un pericolo reale causato dal traffico automobilistico elevato lungo l’arteria stradale, si mettevano subito alla ricerca della 42enne rintracciandola, dopo pochi istanti, mentre era già al di là del parapetto del ponte, con le gambe che pendevano nel vuoto.

Gli operatori cercavano di instaurare subito un dialogo con la donna, che si trovava in un profondo stato depressivo dovuto a problemi di natura familiare, per entrare in empatia con la stessa, tentando di farla desistere dal compiere un gesto estremo. Valutata la delicatezza della situazione, i militari si avvicinavano con cautela al “guard rail” ma, proprio in quei frangenti, la ragazza attuava un chiaro movimento del corpo per gettarsi nel vuoto e veniva prontamente afferrata dai Carabinieri che con uno slancio fulmineo si lanciavano verso di lei.

Con non poca fatica, dopo averla afferrata e sorretta da un braccio e dal bacino, i militari riuscivano a portare in salvo la signora che, nel frattempo, opponeva resistenza al tentativo di salvataggio, facendo leva sul parapetto per buttarsi nel vuoto. I due uomini dell’Arma, incuranti del pericolo che stavano effettivamente correndo, non desistevano e, con grande sforzo, riuscivano a portarla all’interno della ringhiera, immobilizzandola in attesa dell’arrivo di un’autoambulanza, sventando così altri possibili tentativi di suicidio.

Pertanto la donna, grazie alla tempestività e al sangue freddo dimostrato dall’equipaggio Radiomobile, è stata affidata alle cure dei sanitari giunti poco dopo sul posto. L’azione coraggiosa e fulminea dei Carabinieri, che ha potuto evitare il peggio, considerate soprattutto l’elevata altezza del ponte e la forza dirompente del fiume Po in quel punto, è stata portata a termine dai militari in brevissimi istanti, durante i quali gli stessi non hanno pensato al pericolo corso da loro stessi, ma soltanto a salvare una vita umana.