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Pm10, scattano le limitazioni al traffico

Istituito il divieto di circolazione fino al prossimo 30 aprile di tutti i veicoli inquinanti

Pm10, scattano le limitazioni al traffico

Il Comune torna ad attivarsi per contrastare l’allarme da inquinamento atmosferico. Il sindaco Giovanni Rossi ha firmato un’ordinanza con la quale viene istituito il divieto di circolazione fino al prossimo 30 aprile in tutto il territorio comunale - ad eccezione dell’autostrada A31 Valdastico, della Transpolesana e della Sr 88 - per gli autoveicoli alimentati a benzina o gasolio Euro 0 ed Euro 1 e i ciclomotori e motoveicoli non omologati ai sensi delle direttive rispondenti alla dicitura Euro 0. La limitazione sarà in vigore dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi infrasettimanali, dalle 8.30 alle 18.30 e prevede comunque alcune esenzioni.

“Il monitoraggio della qualità dell'aria, condotto da Arpav su tutto il territorio regionale, evidenzia come le polveri Pm10 permangano un inquinante critico in particolare relativamente al superamento del valore limite giornaliero pari a 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte nell'arco dell'anno - si evidenzia nel documento - E alla data del 30 novembre la stazione di rilevamento della qualità dell’aria di Badia, a Villafora, ha rilevato nel corso dell’anno 30 superamenti del limite giornaliero per il Pm10”.

Nel testo si precisa comunque che “per particolari esigenze non programmabili, ulteriori autorizzazioni in deroga verranno rilasciate, caso per caso, dal comando della polizia locale, anche sulla scorta di eventuali pareri dei settori competenti”. L’invito del sindaco alla popolazione è inoltre quello di “usare il meno possibile l’automobile per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale”.

Contestualmente, gli uffici comunali di piazza Vittorio Emanuele II hanno reso noto un avviso del primo cittadino sulle “misure urgenti in materia di inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica”. Sempre fino al prossimo 30 aprile, si invita la cittadinanza ad adottare alcune misure comportamentali ai fini della tutela della salute pubblica, quali l’utilizzo ponderato degli impianti termici con limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie in residenze, uffici e attività commerciali e assimilabili; la riduzione del periodo giornaliero di funzionamento di tutti gli impianti di riscaldamento ad eccezione di quelli installati negli edifici adibiti ad ospedali, case di cura e di ricovero per minori o anziani, scuole e asili, situazioni familiari con anziani o neonati; la regolamentazione dell’utilizzo di impianti termici a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato), qualora siano presenti impianti di riscaldamento alternativo, evitando l’accensione di apparecchi con classe inferiore a “3 stelle”; non sostare con autoveicoli con il motore acceso; non effettuare combustioni all’aperto di materiale vegetale; non svolgere falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio; e di non compiere spandimento dei liquami/letami zootecnici.

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