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Crespino

Visioni mariane al museo

Inaugurata nuova mostra

Visioni mariane al museo

In occasione della festa dell’Immacolata, è stata inaugurata a Crespino una nuova mostra a tema mariano allestita negli spazi del Museo della Canonica in piazza Fetonte. L’iniziativa, promossa dalla parrocchia e dai volontari che da anni curano le aperture del museo, è stata accolta da un pubblico interessato e sensibile. All’inaugurazione erano presenti il parroco don Vincenzo e il sindaco Angelo Malaspina, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare i luoghi identitari del paese: “Sono sempre felice di inaugurare eventi culturali soprattutto se sono allestiti in uno spazio come questo che custodisce la nostra bellezza sacra. Ringrazio Luigi Dentello e i ragazzi che con grande disponibilità seguono l’allestimento delle mostre e la gestione delle visite”.

L’esposizione raccoglie opere di diversi artisti locali, tra cui Gino Cavallaretto, Chiara e Federica Ongaro, Valter Cominato e soprattutto Remigio Surian, ormai presenza abituale e molto apprezzata. Proprio Surian ha illustrato la sua collezione intitolata D’Après Maria: “Significa rivisitazione. Ho scelto di reinterpretare le Vergini dipinte dai grandi maestri, usando una tecnica particolare: il colore viene steso su una base cementizia, quasi fossero affreschi. Questi lavori sono nati per caso: durante una malattia ho letto il libro di Corrado Augias ‘Indagine su Maria’, poi l’amico don Pierantonio di Presciane mi ha incoraggiato a mettermi all’opera”.

Durante l’inaugurazione è emersa anche una prospettiva futura per il museo di Crespino. Marco Maran, direttore del Museo Diocesano e dell’Ufficio Beni Culturali, ha proposto un possibile gemellaggio con il Museo della Cattedrale di Adria per creare un unico percorso museale integrato, che potrebbe essere promosso e gestito da Pop Out, società che già segue le attività del Museo delle Acque. “Vogliamo rivalutare il nostro patrimonio - ha spiegato Luigi Dentello, volontario e appassionato di storia locale - La nostra canonica è ospitata in uno dei pochi palazzi ferraresi del Polesine con affreschi risalenti al 1200: un vero scrigno che merita di essere conosciuto”.

La mostra resterà aperta tutte le domeniche fino al 31 gennaio, oppure su prenotazione. Per informazioni: 342 3749151.

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