“E la commissione pari opportunità?”

L’assessore alle pari opportunità, con la rimozione di Nadja Bala, in questo momento non c’è. Ma i consiglieri della lista Civica per Rovigo mercoledì hanno inviato un comunicato spiegando che doveva essere inviato martedì, il giorno del “siluramento”, che per un problema tecnico non era stato inviato. E così, girano il coltello nella nella piaga, lamentando la mancata istituzione della Commissione pari opportunità: “Una storia infinita - spiegano - in un anno e mezzo questa amministrazione non è riuscita a far partire una commissione prevista dal regolamento, adducendo ogni volta motivazioni diverse. La mancata costituzione di questo organismo lascia un vuoto in termini di rappresentanza, di pianificazione strategica e monitoraggio delle politiche volte a garantire pari dignità ed opportunità per tutti i cittadini”. E la capogruppo Elena Biasin annuncia che chiederà un appuntamento con sindaco e assessore, che al momento non c’è, “per verificare le tempistiche per la costituzione della commissione aperto anche ai membri designati dall’assemblea generale dell’8 luglio” .

Nella nota si spiega che “già nella seduta di insediamento della nuova amministrazione, del 30 luglio 2024, le consigliere Elena Rossi e Elena Biasin avevano espresso una personale preoccupazione per la pressoché totale assenza di riferimenti alle tematiche della diversità e dell’inclusione. Poi, il 6 marzo Biasin ha sollecitare la nomina dei componenti per poi tornare sull’argomento nel consiglio comunale del 30 aprile. Il 16 maggio un nuovo sollecito. L’assemblea per la composizione è stata convocata per l’8 luglio. Ma l’11 settembre Rossi ha chiesto chiede come mai fosse ancora tutto fermo, presentando poi una nuova interrogazione il 7 ottobre, ma da allora, “non è stata data notizia di alcuno sviluppo nell’iter di costituzione della commissione”.