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Il progetto

Agrivoltaico a Boara, ora ci siamo

Iren: “Dal 2027 saranno prodotti 80 GWh l’anno su 60 ettari, pari al fabbisogno di 30mila famiglie”

Agrivoltaico a Boara, ora ci siamo

Dopo essere entrato sotto l’ala del Gruppo Iren, la multiservizi a prevalente capitale pubblico, nata come spa dalla fusione delle multiutility di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, il nuovo enorme impianto agrivoltaico Corte San Marco di Boara Polesine, su ben 66 ettari, dei quali 57 di “campo solare”, è entrato nella graduatoria della prima asta “Fer-X transitoria”, meccanismo di incentivazione per i nuovi impianti a fonti rinnovabili. Al fotovoltaico sono stati assegnati 7,7 GW per 474 impianti. Fra questi, anche quello tra via San Marco e via Calatafimi a cavallo fra Boara e Mardimago, con capacità di circa 49 MWp e un sistema di accumulo energetico, che come ricorda Ires, è “tra i primi progetti di agrivoltaico avanzato che saranno realizzati in Italia: grazie all’installazione di pannelli a oltre due metri dal suolo, garantisce la piena integrazione tra coltivazioni agricole e produzione energetica. Con un’estensione di 65 ettari e una produzione attesa di circa 80 GWh l’anno, il progetto potrà soddisfare i consumi di 30mila famiglie. L’investimento complessivo previsto è pari a circa 50 milioni, con entrata in esercizio entro il 2027”.

Il percorso è iniziato la lontano, sotto l’egida della società Agrovoltaica, del gruppo Aiem, che ha elaborato il progetto: dopo il tramonto nel settembre 2021, per il parere non favorevole del Comitato tecnico regionale di Valutazione di impatto ambientale, con il Comune di Rovigo che si era opposto con l’allora assessore Dina Merlo, il progetto è poi finito sul tavolo del Ministero per la Transizione ecologica e nel giugno 2023 ha ottenuto il giudizio di compatibilità ambientale. Con un accordo col Comune di Rovigo per circa 1,2 milioni di euro di compensazioni, tra opere, come una nuova viabilità della zona, e denaro liquido. Nel 2024, poi, l’acquisizione dell’autorizzazione da parte di Iren Green Generation.

Iren che, in sede di gara, ha presentato un’offerta con uno sconto del 34,319% rispetto alla tariffa base di 90,689 euro per MWh, risultando aggiudicataria con una tariffa di riferimento di 59,565 euro per MWh. Grazie al premio zonale di 10 euro per MWh e al correttivo inflattivo, il progetto potrà beneficiare di un contratto per differenza bidirezionale ventennale con una valorizzazione dell’energia prodotta intorno ai 72 euro per MWh. Con questo supporto, si procederà con la conclusione dei lavori, con un tempo di cantiere stimato in 12 mesi, posando pannelli bifacciali con interasse di 5,4 metri e altezza fino a 2,87 metri.

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