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TEATRO

Malore alla Scala

Il direttore d’orchestra in condizioni stabili dopo l’interruzione della replica di Lady Macbeth

Malore alla Scala

Il maestro Riccardo Chailly ha trascorso la notte al Centro Cardiologico Monzino, dove è stato ricoverato dopo il malore che lo ha colpito durante la replica di Una Lady Macbeth del distretto di Mcesk al Teatro alla Scala. La moglie Gabriella ha rassicurato i professori d’orchestra comunicando che i valori clinici sono buoni e che nella giornata di oggi verrà modificata la terapia.

Il direttore, impegnato nella seconda rappresentazione della stagione, ha iniziato ad accusare un malessere verso la fine del primo atto. Nonostante il pallore evidente e il suggerimento dei collaboratori di fermarsi, ha scelto di proseguire e ha diretto anche l’inizio del secondo atto, fino a quando la debolezza lo ha costretto a interrompere l’esecuzione. L’opera è stata sospesa dopo il secondo atto, mentre il pubblico ha atteso per circa mezz’ora prima dell’annuncio ufficiale del coordinatore artistico Paolo Gavazzeni, che ha spiegato la decisione “per rispetto del maestro” e vista la complessità della partitura.

Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’automedica; Chailly, 72 anni, è stato trasferito in codice giallo al Monzino. Già nelle ore precedenti circolavano indiscrezioni sul suo stato di salute. Accompagnato fuori dalla buca tra gli applausi dei loggionisti, ha risposto con un sorriso mentre veniva preso in carico dai sanitari dell’Areu 118.

Il direttore musicale della Scala dal 2015 aveva già dovuto rinunciare, per motivi di salute, alla tournée della Filarmonica lo scorso febbraio, sostituito da Lorenzo Viotti, e nel 2023 al concerto inaugurale del Festival di Lucerna a seguito di un intervento dopo un precedente malore.

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