Scovata una truffa milionaria

La Polizia ha eseguito nove fermi nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza, su disposizione della procura bresciana, nei confronti di cittadini italiani e stranieri accusati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. Una decima persona destinataria del provvedimento risulta al momento irreperibile. Parallelamente, sono in corso perquisizioni nei confronti di numerose società ritenute coinvolte nel circuito delle false fatturazioni.

L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Brescia e avviata lo scorso marzo, ruota attorno a una truffa milionaria ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore, la onlus che gestisce la Cattedrale di Firenze, il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni. Gli investigatori avrebbero ricostruito un sistema capace di generare, in circa sei mesi, flussi illeciti di denaro per oltre 30 milioni di euro. 

L’Opera di Santa Maria del Fiore, istituzione che dal 1296 sovrintende alla costruzione, conservazione e valorizzazione del complesso monumentale fiorentino, opera dal 1998 come onlus e ha tra i propri obiettivi la tutela e la promozione della Cattedrale e dei suoi monumenti. Oltre al Duomo e al Campanile, l’ente gestisce il Battistero dal 1777 e il Museo dell’Opera dal 1891, custode delle opere d’arte rimosse nel tempo dai principali luoghi sacri della città.