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POLITICA

Leva volontaria: studio del governo

Il ministero della Difesa prepara un disegno di legge

Leva volontaria: studio del governo

Dalla sicurezza informatica alla gestione delle emergenze, l’idea è affiancare ai militari personale qualificato in grado di alleggerirne i compiti. È questo l’impianto del disegno di legge su una nuova forma di leva volontaria che il governo si prepara a portare in Parlamento. Secondo quanto emerso, il testo potrebbe arrivare in Aula già nei prossimi mesi, con l’obiettivo di una pubblicazione in Gazzetta ufficiale entro nove mesi.

Più che una leva obbligatoria, si tratterebbe di una partecipazione su base volontaria e su richiesta dello Stato. A chiarirlo è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto in televisione, spiegando che l’intenzione è verificare la disponibilità di cittadini pronti a dedicare un anno della propria vita a un servizio a vantaggio del Paese, in supporto alle Forze armate. Un’impostazione che, nelle intenzioni del governo, non ha alcun legame con scenari di guerra o con una preparazione militare in senso tradizionale.

Il provvedimento mira piuttosto ad aggiornare l’organico alle esigenze attuali e a integrare circa diecimila figure civili specializzate, capaci di intervenire non solo in ambito militare ma anche nelle emergenze naturali. L’obiettivo è rafforzare una struttura di protezione più ampia, in cui competenze tecniche e operative possano convivere e collaborare.

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