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Come difendersi dai truffatori

A tu per tu con le forze dell’ordine per un incontro informativo dedicato in particolare agli anziani

Come difendersi dai truffatori

Come difendersi dalle truffe. Nei giorni scorsi, nella sede provvisoria del Centro per la Terza Età di Cavazzana, nell’ex municipio di Lusia, si è svolto un incontro informativo dedicato al tema delle truffe, rivolto in particolare agli anziani.

A incontrare i partecipanti sono stati i carabinieri della Stazione di Lendinara, il comandante Matteo Casadidio e il brigadiere Alessandro Saltarin, protagonisti di una chiacchierata partecipata e molto seguita, che ha permesso di affrontare con chiarezza un argomento tanto delicato quanto attuale. L’incontro si è trasformato in un vero momento di dialogo, con domande, interventi e racconti spontanei da parte degli ospiti, segno di un interesse concreto e sentito. I carabinieri hanno illustrato le principali modalità con cui operano i truffatori sul territorio, soffermandosi sui casi più frequenti che coinvolgono persone sole o anziane.

Spesso si tratta di individui che fanno leva sulla buona fede delle vittime, presentandosi come finti operatori di servizi pubblici, come acquedotto o fornitori di energia, oppure avvicinando le persone per strada con una scusa, con l’obiettivo di entrare nelle abitazioni o sottrarre denaro e oggetti di valore. Ampio spazio è stato dedicato ai consigli pratici di prevenzione, a partire dall’invito a non aprire la porta a sconosciuti e a verificare sempre, tramite una telefonata agli enti citati, l’identità di chi si presenta come incaricato.

In caso di dubbio, la raccomandazione è di contattare senza esitazione le forze dell’ordine. E’ stato inoltre ricordato come la presenza di telecamere e sistemi di allarme rappresenti un efficace deterrente. Il comandante Casadidio ha spiegato che, in caso di installazione di un sistema di allarme omologato, l’elettricista può collegarlo direttamente alla centrale operativa dei carabinieri. Tra i suggerimenti emersi anche quello di non lasciare mai incustodita la borsa, né in auto né sul carrello della spesa, considerata la rapidità con cui avvengono i furti in momenti di distrazione. Avere sempre un telefono cellulare a portata di mano è un ulteriore elemento di sicurezza, perché può scoraggiare il malintenzionato dal timore di un immediato contatto con le forze dell’ordine.

Durante l’incontro, molti partecipanti hanno condiviso esperienze dirette o racconti ascoltati da amici e conoscenti. L’assessore ai servizi sociali Lorella Battistella ha sottolineato come spesso chi subisce una truffa si senta in colpa o inadeguato per non essere riuscito a evitarla. Un sentimento che, come ha ribadito il comandante, non deve prendere il sopravvento, perché è importante trovare il coraggio di raccontare quanto accaduto e di condividere le proprie esperienze, anche in occasioni come questa, per trasformarle in un patrimonio utile a tutta la comunità. L’incontro si è concluso con un sentito ringraziamento da parte dell'assessore Battistella ai Carabinieri intervenuti e con l’impegno condiviso di organizzare periodicamente momenti di confronto e informazione, per mantenere alta l’attenzione su un fenomeno tanto fastidioso quanto doloroso quando colpisce.

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