Doppio preventivo per la piscina

Resta complesso il percorso di recupero e rilancio della piscina comunale di Porto Viro, un impianto sportivo considerato strategico per la città ma da tempo al centro di criticità tecniche, amministrative e finanziarie. I lavori di ristrutturazione si sono fermati nei mesi scorsi a seguito dell’emersione di problemi strutturali imprevisti, in particolare legati alla copertura e agli aspetti statici dell’edificio. Una situazione che ha reso necessarie ulteriori verifiche tecniche e un ripensamento complessivo delle modalità per portare a termine l’opera, con la conseguente ricerca di nuove soluzioni.

A complicare ulteriormente il quadro è intervenuto anche l’incendio scoppiato nella notte del 9 ottobre scorso all’interno della struttura. Le fiamme hanno interessato alcune aree non operative dell’impianto, fortunatamente senza causare feriti, ma l’episodio ha contribuito ad accrescere le preoccupazioni sullo stato dell’edificio e sulla sicurezza del cantiere, già fermo da tempo. Le cause del rogo sono tuttora oggetto di accertamenti da parte dei carabinieri.

Rogo in piscina, la conta dei danni

Parte la procedura

Nel frattempo, l’amministrazione comunale sta lavorando per capire se e come sia possibile rendere sostenibile la futura gestione dell’impianto. Come spiegato dal sindaco Mario Mantovan, sono stati richiesti due piani economico-finanziari a due ditte diverse, una con sede a Milano e una a Treviso, con l’obiettivo di valutare se la piscina possa essere economicamente sostenibile per un concessionario oppure se siano necessari ulteriori investimenti pubblici per garantirne il funzionamento. “Ci troviamo di fronte a un’infinità di problematiche - commenta il sindaco Mario Mantovan - i Pef serviranno proprio a capire quali scenari siano concretamente percorribili”. Le valutazioni economiche in corso si affiancano alle verifiche tecniche già avviate.