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L’aula veneta ha acceso i motori

Luca Zaia eletto presidente con 24 voti: “Non voterò i provvedimenti”

L’aula veneta ha acceso i motori

Un Luca Zaia emozionato ma sempre risoluto ha inaugurato la prima seduta del consiglio regionale del Veneto dell’era Stefani.

La sua elezione a presidente dell’assemblea regionale, a palazzo Ferro Fini è stata decretata con 34 voti validi e 17 schede bianche. Il neo eletto presidente del consiglio regionale Zaia, proposto dalla maggioranza e applaudito dopo la votazione, ha dichiarato: “Porto la mia lunga esperienza e sento forte la responsabilità del mandato che mi è stato conferito dai cittadini. La responsabilità di produrre leggi ed eventualmente di emendarle per migliorare la vita dei Veneti. Ringrazio la maggioranza che ha proposto il mio nome e auguro buon lavoro a tutti. Iniziamo oggi un nuovo corso: auspico che questa nuova presidenza possa dichiararsi terza rispetto al dibattito in corso a garanzia di tutti i consiglieri: non voterò alcun provvedimento”.

In aula, la “prima campanella” è stata vissuta con emozione. A rappresentare il Polesine Cristiano Corazzari, che ha fatto “comunella” con gli ex assessori, ora consiglieri Roberto Marcato, Manuela Lanzarin e Elisa De Berti (quest’ultima delegata alle Infrastrutture). Nelle fila di Fratelli d’Italia Valeria Mantovan, neo assessore alla Formazione e alla Cultura, che lascerà lo scranno vuoto tra pochi giorni a Fabio Benetti. Su decisione dell’ufficio di presidenza, infatti, l’assemblea legislativa si riunirà giovedì 18 dicembre, alle 9.30.

Di seguito, sempre con votazione a scrutinio segreto, sono stati eletti gli altri componenti del nuovo ufficio di Presidenza. Vicepresidenti sono stati eletti il consigliere Francesco Rucco, con 34 voti, proposto dalla maggioranza, e il consigliere Andrea Micalizzi, con 17 voti, espressione della minoranza.

Consiglieri segretari sono stati eletti Jacopo Maltauro, con 34 voti, proposto dalla maggioranza, e il consigliere Anna Maria Bigon, con 17 voti, espressione della minoranza.

Come da regolamento, la prima seduta del consiglio è stata presieduta pro tempore, fino alla votazione del presidente Zaia, dal consigliere più anziano, Riccardo Szumski, coadiuvato dai consiglieri più giovani, Jacopo Maltauro e Matteo Pressi.

Al termine delle votazioni, il presidente della giunta regionale Alberto Stefani ha chiesto la convocazione urgente del consiglio regionale per la presentazione del nuovo esecutivo e del programma di governo, appunto, il 18 dicembre prossimo.

“Rivolgo a Luca Zaia i miei più sinceri complimenti, sul piano istituzionale e su quello umano - ha detto Alberto Stefani - per l’elezione alla guida del Consiglio regionale del Veneto. Il consigliere più votato dai veneti alla guida del Consiglio regionale è un segnale forte di ascolto della volontà espressa dai cittadini che sono andati alle urne e un grande viatico per una legislatura nella quale più forte sarà la coesione e la collaborazione tra Giunta e Consiglio, maggiori saranno i risultati che potremo raggiungere per far crescere ancora di più il nostro Veneto”.

“Zaia – aggiunge Stefani - è stato perdipiù eletto al primo scrutinio, che richiedeva la maggioranza qualificata: un altro segnale importante di compattezza e coesione della maggioranza e della stima, della fiducia nella persona del neo Presidente. Con Zaia – conclude Stefani – terrò un rapporto costante di contatto, confronto e collaborazione, sia per la stima che c’è tra noi, sia per la necessità di partire al più presto con il lavoro concreto sulle molte sfide che ci attendono. Auguro buon lavoro a Zaia, ai Vicepresidenti Francesco Rucco e Andrea Micalizzi, ai Consiglieri Segretari e ai componenti di tutti i Gruppi Consiliari. Auspico che tutti lavoreranno nell’interesse dei veneti e mi auguro che questo Consiglio sarà un luogo di confronto vero, schietto e leale”.

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