Fiorigi chiude dopo quasi 60 anni

Dal 24 dicembre di quest’anno chiuderà una vera istituzione del paese: la Barbieria da Fiorigi. Dopo quasi sessant’anni di lavoro, storie, sorrisi e comunità, Grandi Fiorigi abbasserà definitivamente la saracinesca della sua bottega, punto di riferimento non solo per Taglio di Po ma per tutto il Delta.

La sua è una vita iniziata prestissimo, a soli 11 anni, quando nel 1967, nei pomeriggi dopo la scuola, aveva imparato l’arte del barbiere come garzone di bottega. "Non andavo tanto bene a scuola – racconta Fiorigi con la sua consueta verve – e quando il barbiere Enzo Pregnolato disse a mio padre che mi avrebbe preso a lavorare, accettai subito. Non volevo andare a lavorare  in campagna".

Da quel momento era iniziato un percorso fatto di sacrifici, gavetta e passione: le prime esperienze nella piccola barberia di Grillara, le poltrone in legno, la stufa “parigina” a carbone, le sputacchiere da pulire e l’osservazione attenta dei gesti del mestiere. "Il mio lavoro era guardare, spazzare e imparare. Così si diventava barbieri una volta".

Ancora giovanissimo, Fiorigi era approdato a Taglio di Po, nella barberia di Natalino Milani in via Milite ignoto, dove aveva conosciuto personaggi che avrebbero segnato la sua crescita umana e professionale.

La consacrazione arrivava poi in via Roma, nella storica “Barbieria da Figaro”, dove lavorava accanto a Pietro Negri, maestro e figura paterna. "Piero per me è stato come un genitore. Mi ha sempre sostenuto in tutto, anche nelle mie attività sociali e culturali", dice Fiorigi con emozione, ricordando il maestro scomparso nel 2025.

Oltre alle forbici, Fiorigi ha messo in campo il suo talento di istrione, presentatore e animatore, diventando un volto amatissimo nelle associazioni, nel teatro e nelle iniziative del paese. Nel 2000, con il pensionamento di Pietro, la barberia è diventata definitivamente “da Fiorigi”, affiancato dalla moglie Rossella Marchetti.

La chiusura, fissata per il 24 dicembre 2025, sarà carica di emozione. "I miei clienti sono sempre stati amici – conclude – e li ringrazio tutti per aver condiviso con me una parte della loro vita. Questo mi fa onore e ne sono fiero".