Pensione, volontariato e tanta voglia di dare ancora

Quando la pensione avanza ma l’eredità di una vita è tanta, il volontariato diventa il ponte capace di legare generazioni e dare, ancora, l’aiuto sapiente di chi ha percorso più strada di noi. È con questo leitmotiv, che è partito, questa mattina nella sede di Confartigianato di piazza Duomo, il primo dei tre appuntamenti del progetto "La bottega dei mestieri". Finanziato dalla Regione Veneto, promosso da Ancos e Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati) Rovigo di Confartigianato Polesine, il progetto si pone come un file rouge che lega e soprattutto trasmette i saperi acquisiti, nel corso della loro carriere lavorativa, ai giovani, in un contesto sociale non facile per il proseguimento dei lavori artigianali.

Al centro della riflessione offerta ai partecipanti, “il mestiere di donarsi: quando l’esperienza diventa volontariato” grazie all’intervento della psicologa Alessandra Bocchio Chiavetto e della collaboratrice del progetto Antonella Dursi. “Con l’avvento di nuove modalità di apprendimento, spesso il sapere artigiano passa inosservato. È invece un arricchimento che giova non solo a chi si sta facendo strada in questo ambito ma anche a coloro che già hanno dato e sono volenterosi nel continuare a farlo”, ha esordito durante l’inizio dell’evento il presidente Anap Rovigo, Tiziano Marcolin.

Il primo dei tre incontri, ha poi proseguito Chiavetto: “Porta a comprende questo progetto intergenerazionale. Al giorno d’oggi servono politiche più ampie a sostengono dell’invecchiamento attivo, è impossibile imparare solo dai libri. È necessario creare un ponte proprio per favorire legami di coesione tra generazioni”.

Rapporti che si fanno concreti anche grazie al proposito dei soci dell’associazione di andare nelle scuole a far conoscere l'arte del fare.