VOCE
il caso
19.12.2025 - 07:54
Un incidente stradale avvenuto a Bolzano nel settembre 2022 si è concluso con un’assoluzione in secondo grado. Il giudice d’appello ha infatti ribaltato la sentenza di primo grado, assolvendo un automobilista altoatesino dall’accusa di guida in stato di ebbrezza con la formula "per non aver commesso il fatto".
L’uomo era stato inizialmente condannato a un’ammenda di 8.000 euro, con revoca della patente e confisca del veicolo, oltre all’aggravante di aver provocato l’incidente in orario notturno. I fatti risalgono alla sera dell’11 settembre 2022, quando l’imputato, alla guida di un furgone lungo la MeBo, perse il controllo del mezzo a seguito dello scoppio di uno pneumatico, andando a urtare il guardrail.
All’arrivo dei soccorritori della Croce Bianca, l’uomo venne trovato con una bottiglia di spumante in mano. In primo grado, gli accertamenti sanitari avevano rilevato un valore alcolemico pari a 2,15 grammi per litro. La difesa, rappresentata dagli avvocati Vittorio Papa e Alessandro Lorenzi, ha però sostenuto che l’assunzione di alcol fosse avvenuta solo dopo l’incidente, in uno stato di forte agitazione e stress.
Nel giudizio di appello, il Tribunale di Bolzano ha accolto le osservazioni dei consulenti tecnici della difesa sugli esami ospedalieri. Secondo quanto emerso, il test effettuato non avrebbe misurato l’alcolemia reale nel sangue, ma il contenuto di alcol nel plasma, parametro che può fornire valori sovrastimati. Inoltre, è stato evidenziato che il prelievo era stato eseguito una sola volta e a una distanza temporale significativa dall’incidente, circa 150 minuti dopo, rendendo impossibile stabilire con certezza il tasso alcolemico al momento del sinistro.
Alla luce di tali elementi, la Corte ha disposto l’assoluzione dell’imputato, annullando le sanzioni precedentemente irrogate.
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