VOCE
rovigo
19.12.2025 - 18:17
“Da Iras a tavolo verde, tanti risultati. In maggioranza? Normali confronti. Pinqua, nodo risorse”
Il nuovo terminal rodigino del trasporto pubblico extraurbano sorgerà all’ex scalo merci ferroviario, grazie ad un accordo con la proprietà dell’area, Ferrovie dello Stato, che il Comune punta a siglare entro la prossima primavera.
Bilancio che guarda avanti. Un bilancio di fine anno che guarda al futuro quello tracciato ieri dal sindaco Valeria Cittadin, nel corso dell’annuale incontro con i rappresentanti degli organi di informazione per lo scambio di auguri natalizi. Perché l’elenco delle iniziative e dei progetti chiusi nel 2025 è consistente ma la carne al fuoco per il 2026 è tanta. E uno dei principali obiettivi è, appunto, costruire le condizioni affinché la stazione delle corriere possa traslocare da piazza Cervi, dove si trova dal lontano 2002 in una collocazione che oltre 23 anni fa doveva essere solo temporanea, alla nuova sede all’ex scalo merci. “A questo progetto stiamo lavorando in sinergia con il governo centrale - ha spiegato Cittadin - e nel giro di poco avremo l’accordo con le Ferrovie, entro i primi mesi del nuovo anno, in primavera”.
I nodi del Pnrr. Se la stazione delle corriere è il progetto di punta del 2026, Cittadin dà conto anche di qualche nodo che verrà al pettine nel nuovo anno. Uno su tutti: la conclusione del maxi progetto da circa 20 milioni (di cui 15 dal Pnrr) del “Pinqua”, acronimo di Programma innovativo per la qualità dell’abitare, intervento a sua volta articolato in sette opere destinate a cambiare il volto dell’area di San Bortolo tra via Oroboni, il cimitero e via Tancredi. “Pare non ci siano risorse per completare il Pinqua - ha chiarito il sindaco - e fare dei parcheggi. O, meglio, il parcheggio si farà ma non è quello che si pensava. Anche la Cittadella delle arti e della musica (che prenderà il posto della sede ex Gabar ormai vecchia e decadente, ndr) è in discussione: si farà l’esterno e non l’interno”. Il motivo degli scostamenti dal progetto originario è sempre il sindaco a chiarirlo: “Tutti i progetti Pnrr stanno proseguendo ma non posso non segnalare come molti progetti partano con un budget e poi questi budget vengono costantemente sforati e noi amministratori siamo costretti ad intervenire continuamente attingendo dai nostri fondi. Questo è un elemento che grava sul Comune perché è vero che questi progetti ce li siamo trovati in quanto avviati in precedenza, è stato bello aderire, ma serve forza organica per seguire tutto e spesso le risorse non bastano. Questo sta creando qualche problema”.
Maggioranza in fermento. Inevitabile anche un passaggio sulle vicende più strettamente politiche della maggioranza, come la nomina del nuovo assessore di FdI attesa da mesi e i rapporti tra gli alleati della coalizione con la contesa della delega alla polizia locale: “Penso ci siano normali dinamiche di confronto - ha commentato il sindaco - Io sono sempre stata supportata da tutti e tre i partiti della coalizione. L’assessore arriverà, il commissario di FdI e il partito ci stanno lavorando. Al di là dei tempi, è importante che ci siano alla fine delle soluzioni che rasserenano tutti. A FdI va riconosciuto quello che gli spetta, e l’assessore gli spetta. Quanto alle deleghe, mi prendo la responsabilità della scelta”.
I ringraziamenti. Tornando al bilancio di fine anno tracciato da Cittadin, va detto che è stato ampio e articolato e ha toccato quasi tutti i settori dell’amministrazione. Ma prima di tutto il sindaco ha ringraziato gli organi di informazione e tutto il personale dell’ente “perché quello che l’amministrazione è riuscita a raggiungere trova gambe nelle persone. Facciamo un lavoro di squadra e ci impegniamo perché i cittadini abbiano il meglio di quello che è possibile mettere in campo”.
Entrando poi nel vivo dei risultati, Cittadin parte dall’accordo “salva Iras” raggiunto “grazie alla collaborazione con la Regione e alla disponibilità dei lavoratori” che ha consentito di mantenere la gestione pubblica della casa di riposo cittadina “ma - ha ripreso - non dimentico la presenza al tavolo per sicurezza in prefettura del sottosegretario Nicola Molteni a seguito del tragico evento del 19 luglio (l’omicidio di un ragazzo tunisino di soli 22 anni, Amine gara, in piazza Matteotti, ndr) e l’istituzione conseguente della zona rossa”.
I numeri dei lavori pubblici. Proseguendo, il sindaco ha puntato l’attenzione su “asfalti e marciapiedi e, in generale, sulla sicurezza delle strade in città e nelle frazioni con un investimento di quattro milioni di euro”, l’accantonamento di 200mila euro e la ratifica dello schema di accordo per realizzare “un bacino di laminazione in zona Commenda per combattere gli allagamenti”, la “riqualificazione energetica degli edifici pubblici a partire dalle scuole, sfruttando fondi regionali ed europei”, l’urbanistica, settore nel quale è in arrivo “nei primi di gennaio un importante accordo di collaborazione pubblico-privato”.
Un anno di sport. Poi, Cittadin ha proseguito: “Abbiamo investito molto sullo sport, con 2,5 milioni per la messa in sicurezza degli impianti sportivi” come pure “la sicurezza - ha evidenziato - ci ha impegnato molto in questo anno”.
Un lungo elenco. Nel novero delle cose fatte, poi, Cittadin cita: l’istituzione della vigilanza esterna nelle scuole primarie della città, la flotta dei bus per la prima volta totalmente elettrica, “abbiamo investito molto sulla cultura e nel teatro ma molto abbiamo fatto e continueremo a fare anche per gli eventi”. Poi l’istituzione del tavolo verde, le iniziative sul fronte del sociale quali la creazione di un appartamento di sgancio per i giovani in difficoltà, la casa rifugio per donne vittime di violenza, “la decisione di dare una configurazione consortile all’Ats”, oltre ai vari bonus per le famiglie. “Ricordo poi le risorse spese per la digitalizzazione per esempio dei documenti del settore urbanistica: qui il dato positivo è che gli introiti dagli oneri di urbanizzazione sono triplicati. Significa che le attività dell’ufficio si sono velocizzate”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE 