"Il gallo disturba": e chiama i vigili

Una segnalazione insolita è arrivata nella giornata di mercoledì 17 dicembre al comando della polizia locale di Cadoneghe. Una residente ha contattato il centralino riferendo la presenza di un gallo, di proprietà di una vicina, che avrebbe cantato in modo continuo, chiedendo un intervento per il presunto disturbo arrecato.

La chiamata è stata registrata dagli agenti e portata all’attenzione del sindaco Marco Schiesaro, che ha commentato pubblicamente l’episodio. Il primo cittadino ha riferito di essere stato informato dagli operatori della polizia locale e ha sottolineato come non si trattasse di un caso isolato. Secondo quanto riportato, una segnalazione analoga era già pervenuta nei giorni precedenti, quando un’altra residente aveva lamentato il canto serale di un gallo, attribuendolo alla presenza dell’illuminazione pubblica.

Al di là dell’episodio specifico, il canto dei galli in orari notturni o considerati inappropriati è da tempo oggetto di segnalazioni per disturbo della quiete pubblica in diversi contesti abitativi. In alcuni casi, come previsto dalla normativa vigente, sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti dei proprietari degli animali ritenuti responsabili del disturbo.

Sul tema si è espressa anche la giurisprudenza. Nel 2019 la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato una condanna di primo e secondo grado nei confronti di un uomo ritenuto responsabile del reato di disturbo alle persone. Secondo quanto stabilito dai giudici, l’imputato aveva consentito ai propri galli di cantare sia di giorno sia di notte, anche in presenza di fonti di luce artificiale come lampioni e fari delle automobili, nonostante le lamentele dei vicini e dell’amministratore di condominio.

La Cassazione ha riconosciuto la sussistenza della contravvenzione di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone nella condotta di chi, non impedendo il canto degli animali, arrechi disagio agli altri residenti. Anche a Cadoneghe, le segnalazioni ricevute restano ora all’attenzione della polizia locale per le eventuali valutazioni di competenza.