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Oltre 20mila euro per il sociale

Via libera dalla giunta a contributi economici per famiglie in difficoltà. Circa 40 quelle coinvolte

Oltre 20mila euro per il sociale

Via libera dalla giunta a contributi economici per famiglie in difficoltà. Nei giorni scorsi, la giunta comunale ha approvato un progetto per contributi economici rivolto ai nuclei familiari in situazione di emergenza economica e sociale.

L’iniziativa, pensata per offrire un aiuto concreto nel contesto di crescente fragilità sociale, potrà contare su un finanziamento complessivo di 24mila euro messo a disposizione dalla fondazione Cariparo. Il progetto sarà attuato nell’arco di un anno, da gennaio a dicembre 2026.

Come spiegato dall’amministrazione guidata dal sindaco Rossi nella delibera approvata, il contributo è destinato alla realizzazione di un intervento mirato al sostegno di famiglie e persone sole in difficoltà economica, con l’obiettivo di contrastare il disagio sociale e le situazioni di fragilità più acute.

Il servizio sociale comunale ha stimato il coinvolgimento di circa 40 nuclei familiari in condizioni di grave disagio economico. Per ciascuno di essi saranno condivisi micro-progetti personalizzati, articolati in fasi e azioni della durata di due o tre mesi, finalizzati a superare specifiche emergenze e a favorire il raggiungimento di una maggiore autonomia economica e sociale.

“Il progetto presentato alla fondazione e finanziato che verrà realizzato nel corso del 2026 ci darà sicuramente la possibilità di offrire un maggior supporto alle famiglie in condizioni di maggiore disagio socio-economico - commenta l'assessore al sociale Valeria Targa - Peraltro, si tratta di risorse che si aggiungono a quelle già stanziate in bilancio per i contributi sociali ed alle altre iniziative di carattere regionale/statale”.

La giunta ha infatti preso atto dell’importanza del contributo, definendolo una risorsa significativa per migliorare le condizioni di vita delle famiglie badiesi che si trovano ad affrontare difficoltà contingenti e complesse, in integrazione alle risorse già stanziate annualmente nel bilancio sociale dell’ente.

“Il progetto - si legge nella delibera - mira ad intercettare e aiutare i cittadini che non riescono a sostenersi in modo autonomo o che, pur percependo uno stipendio o qualche ammortizzatore sociale devono rivolgersi alla Caritas o ad altre associazioni di volontariato per il reperimento di generi alimentari, vestiario o beni di prima necessità e al Comune per il pagamento di canoni di affitti arretrati, bollette scadute, spese scolastiche (mensa, trasporto, rette asilo nido) e spese sanitarie (visite specialistiche e farmaci non mutuabili). L’obiettivo è prevenire che tali famiglie siano in condizioni di marginalità e fare altresì in modo che le persone già in condizione di disagio, riescano a risollevarsi e a migliorare le loro condizioni di vita”.

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