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Galpa, 2,6 milioni di opportunità

Finanziamenti per innovazione, investimenti, diversificazioni e progetti per valorizzare il granchio blu

Galpa, 2,6 milioni di opportunità

Finanziamenti per innovazione, investimenti, diversificazioni e progetti per valorizzare il granchio blu

Il Gruppo di azione locale pesca e acquacoltura Chioggia-Delta del Po si conferma una delle realtà più efficienti a livello nazionale nella gestione dei fondi europei destinati alla pesca. Su un budget finanziario destinato ai bandi di 3 milioni e 350mila euro, il gruppo ha già allocato poco meno di 2,6 milioni, pari a circa il 90% delle risorse disponibili, con un residuo di poco più di 300mila euro.

I risultati sono stati presentati nel corso di un incontro pubblico nella biblioteca di Porto Viro, durante il quale il direttore del Galpa, Andrea Portieri, ha illustrato nel dettaglio lo stato di avanzamento della Strategia di sviluppo locale e delle progettualità avviate sul territorio. Un traguardo raggiunto in tempi record, che colloca il Galpa polesano ai vertici nazionali, come sottolineato dal presidente Roberto Pizzoli: “E’ un risultato importantissimo, reso possibile dal lavoro della struttura tecnica e del consiglio di amministrazione. Più riusciamo a far arrivare le risorse al territorio, più i risultati sono concreti. In un momento storico non facile per il comparto, è fondamentale dare risposte a chi vuole continuare a investire in un lavoro che è anche tradizione”. La strategia di sviluppo locale del Galpa si muove su più ambiti tematici, dall’ambiente al turismo, dal sostegno al settore produttivo alla governance, dalla ricerca e innovazione alla formazione e all’inclusione sociale, intercettando i bisogni di un territorio che comprende Chioggia, Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle, Ariano nel Polesine e Taglio di Po.

Una parte significativa delle risorse è stata destinata a rafforzare l’operatività quotidiana delle imprese di pesca e acquacoltura. In questo ambito sono stati assegnati oltre 302mila euro, con contributi al 100%, alle associazioni di categoria di pesca e acquacoltura, che hanno attivato sportelli e servizi di consulenza a supporto delle aziende.

Un altro capitolo centrale riguarda l’innovazione nei processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici. Il Galpa ha sostenuto micro e piccole e medie imprese con circa 159mila euro destinati a servizi di marketing, branding e valorizzazione del prodotto.

Accanto ai servizi, una quota ancora più consistente di risorse è stata destinata agli investimenti materiali, con oltre 740mila euro per l’ammodernamento degli impianti, il miglioramento della sicurezza sul lavoro, la logistica e la filiera corta, sostenendo cooperative e imprese del territorio.

Grande attenzione è stata riservata anche alla diversificazione produttiva e all’acquacoltura innovativa, con oltre 455mila euro destinati allo sviluppo di nuovi impianti di ostricoltura nelle lagune, anche come risposta alla crisi del comparto aggravata dall’emergenza del granchio blu.

Sul fronte ambientale, sono stati inoltre finanziati con circa 195mila euro progetti dedicati alla lavorazione e valorizzazione delle specie aliene, leggi granchio blu, trasformando una criticità in opportunità economica. Un altro asse strategico ha riguardato i mercati ittici, considerati infrastrutture fondamentali per la competitività del settore. In questo ambito sono stati assegnati quasi 600mila euro per l’ammodernamento delle strutture, il miglioramento della logistica e l’innovazione digitale dei mercati ittici.

Accanto agli interventi economici, il Galpa ha investito anche in progetti sociali, educativi e culturali. Con 150mila euro è stato finanziato il progetto “Destinazione Pesca”, che ha coinvolto comunità locali, turisti e scuole. Il progetto “Pesce Gnam Gnam” ha portato il pesce fresco locale nelle mense scolastiche, coinvolgendo sette istituti comprensivi, oltre duemila alunni e più di 125 classi.

Guardando al futuro, sono già previste risorse per pescaturismo e ittiturismo, con oltre 200mila euro, e per la promozione delle eccellenze ittiche locali, con ulteriori 100mila euro in uscita nel 2026. Importante anche il capitolo della cooperazione interterritoriale e transnazionale, con progetti come “Donne nella pesca”, già premiato a livello europeo, “Blue Coast Agreements 2030” e “A pesca di giovani”, quest’ultimo dedicato al ricambio generazionale e al contrasto alla fuga dei giovani dal settore, con percorsi formativi rivolti a studenti, giovani imprenditori e Neet.

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