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Porto Viro con Mancin a caccia del primo punto

Il Porto Viro post Frasson all’ultima di andata può finalmente sbloccare il suo campionato

Porto Viro con Mancin a caccia del primo punto

“E’ un piccolo sogno che si avvera e dunque non posso negare un po’ di emozione”. Si presenta così il nuovo allenatore del Porto Viro, Alessandro Mancin. Dopo Luca Marangon e Riccardo Frasson (di cui ne era il secondo), tocca a lui provare a sfidare l’impossibile; ovvero salvare una squadra che, a ridosso della pausa natalizia, si ritrova ancora a “zero” in classifica. Come gettarsi da un aereo senza paracadute, ma il neo tecnico (che porta con sé il bagaglio del settore giovanile) assume da subito un tono che ammette pochi tentennamenti. Visto che si inizia da una perentoria precisazione: “Al contrario di quello che è stato scritto nei giorni scorsi io sono più che abilitato alla categoria e anche oltre, avendo conseguito ogni tipo di patentino; dai Piccoli Amici fino alla Serie D. Oltre ad essere un personal coach per la tecnica individuale, certificato Coni”. Dopo le referenze, si passa subito all’ordine del giorno; ovvero dare (o tentare di dare) una svolta, fin qui sempre naufragata, alla stagione dei gialloblù. Con Mancin che vede una squadra “in salute, che sta bene e che ha reagito positivamente al cambio; tanto che ci saranno delle novità sia nei ruoli che nel modulo”.

Insomma un Porto Viro riveduto e corretto prima dei saluti natalizi, al netto del fatto che quello contro l’Euganea Cerverese Rovolon è un altro bonus da non fallire. Perché è pur vero che i padovani hanno 8 punti in più rispetto ai polesani, ma è altrettanto certificato che è dai primi di novembre che non si muovono da lì. Se poi ci aggiungiamo il fatto che l’unico rigurgito stagionale è stato proprio contro di loro (in Coppa Italia, uno 0-2 firmato da Granfo e Brentan) allora si può caricare la vigilia della possibilità di mettere almeno un regalo sotto l’albero gialloblù. Non sottacendo dell’ultima tappa frassoniana, perché il 3-0 contro la Villafranchese è stato un responso troppo severo visto che la capolista solo a 5’ dalla fine è riuscita a sgretolare il muro avversario. “Non sarà comunque una partita semplice - si affretta ad avvertire l’allenatore - e ho provato, per quello che mi è stato possibile, a studiare qualcosa di questo Euganea. Ma noi dobbiamo continuare a fare quello che di buono ci è riuscito a Villafranca, che reputo la miglior partita della stagione”. Possibilmente trovando quella voglia “di rinascita e divertimento che manca da molto; e d’altronde, fin che la matematica non ci condanna, dobbiamo continuare a crederci”.

Peccato per la squalifica, che costringerà Mancin a rimandare al nuovo anno il suo debutto ufficiale: “E’ l’unica nota negativa e lo reputo uno stop inutile”. Il che non gli impedisce di ostentare una tranquillità che gli deriva dal sapere di avere l’intero staff gialloblù dalla sua parte, a partire dal presidente Federico Duò. Venendo all’undici anti-Euganea l’unico avvicendamento dovrebbe essere quello fra Gianluca Girotto e Tommaso Cattin, che rientra dalla squalifica, e il ritorno dello sfebbrato Federico Mascellani; per il resto piena fiducia alla squadra che ha saputo imbrigliare la Villafranchese. “Siamo ottimisti; sappiamo che prima o poi i punti arriveranno”, saluta Mancin. Speriamo sia prima…

Questa la probabile formazione: Bassi, Mascellani, Roccato, Tiengo, Nyobe, Cattin, Biston, Cappelli, Shala, Mantovan, Brewan.

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