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VIABILITA’

Statale “spaccata” dal 12 gennaio

Arrivano semafori intelligenti e deviazioni per i mezzi pesanti. Disagi per oltre 10mila persone

Statale “spaccata” dal 12 gennaio

Arrivano semafori intelligenti e deviazioni per i mezzi pesanti. Disagi per oltre 10mila persone

Ponte sul Canalbianco chiuso dal 12 gennaio con il semaforo a scandire il passaggio a senso unico alternato, e ingresso a Bosaro dalla Statale 16 blindato, e slittato di qualche centinaio di metri ai piedi del ponte, attraverso via De Gasperi.

Ora c’è una data per l’inizio dei lavori - attesi dalla scorsa primavera - di demolizione e successiva ricostruzione del ponte al chilometro 50 della Statale 16, quello che scavalca il Canalbianco unendo Arquà Polesine con Bosaro e chi qui ci è nato e cresciuto chiama “ponte del Ghebo”. Un’infrastruttura, però, vitale anche per Rovigo: vera e propria porta d’ingresso alla città per tutto il quadrante sud della provincia, attraversato quotidianamente da 10mila veicoli, in larga parte di pendolari diretti in città per lavoro.

I quali, per la bellezza di un anno e mezzo (la fine dei lavori è prevista per il 28 luglio 2027), dovranno armarsi di pazienza. Dai due lati del ponte, tanto sulla sponda di Arquà quanto su quella di Bosaro, infatti, saranno installati semafori “intelligenti”, capaci di leggere le rispettive code e di dare “luce verde” quando queste superano un certo limite. Un sistema che, però, dovrà superare gli “stress test” delle ore di punta, tra le 7 e le 8 del mattino e dopo le 17.30.

Il transito, comunque, sarà completamente vietato ai mezzi di portata superiore alle 3,5 tonnellate. Sul posto saranno indicate le deviazioni: per chi proviene da Polesella, consigliata la svolta sull’Eridania-Sp33 per Guarda-Pontecchio-Borsea; attraverso Bosaro, su via Zanon (per poi raggiungere il ponte del Passo lungo la strada arginale del Canalbianco); o, dall’altra parte, su via Arginone verso Bresparola-Frassinelle-Villamarzana per raggiungere la A13. Percorso inverso, ovviamente, in direzione Ferrara.

In corrispondenza del ponte, poi, chiuso completamente l’incrocio dal lato di Bosaro. Dunque, chiusura del primo tratto di via Roma, porta d’ingresso al paese, dalla Statale a via Lercaro; e chiusura dei primi 300 metri di via Torelli, strada che dalla Adriatica va verso Frassinelle costeggiando il Canalbianco.

Una situazione destinata a perdurare, appunto, fino alla fine del luglio 2027. Serviranno, infatti, 564 giorni per le operazioni di abbattimento e successiva ricostruzione del ponte. I lavori si svilupperanno in due fasi distinte: nella prima fase si procederà alla demolizione della corsia di marcia in direzione Ferrara e alla sua successiva ricostruzione, con il traffico concentrato sull’altra corsia a senso unico alternato; poi si continuerà con la demolizione e ricostruzione dell’altra corsia.

Insomma, il ponte verrà completamente rifatto con una nuova struttura in acciaio e il rinforzo della campata sottostante, parzialmente già realizzato. L’intervento si è reso necessario poiché, attualmente, il ponte (la cui ultima riqualificazione strutturale risale a circa 35 anni fa) non è più idoneo al transito di mezzi superiori a 26 tonnellate e va quindi adeguato. Il ponte sul Canalbianco, costruito negli anni Sessanta, è infatti da diverso tempo interdetto al traffico dei mezzi di oltre 26 tonnellate. Alla fine di questi lavori tornerà completamente transitabile.

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