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CASTELMASSA

La dottoressa va in pensione

Prima infermiera, poi coordinatrice infine in Azienda Zero a Padova. Con dedica alla mamma

La dottoressa va in pensione

Oltre trentacinque anni di servizio, tra corsie d’ospedale, uffici di coordinamento e vertici della governance sanitaria regionale. Venerdì la sanità altopolesana e veneta si è stretta attorno alla dottoressa Barbara Bernardoni per celebrare il suo traguardo della pensione in una serata carica di emozione e riconoscenza.

Al ristorante “La Teleferica2”, ben 120 persone tra colleghi, medici, infermieri, operatori socio-sanitari e amici storici si sono riuniti per onorare una carriera esemplare, iniziata nel lontano 1987 e conclusasi ai vertici di Azienda Zero a Padova. Il discorso di Bernardoni è stato un viaggio a ritroso nel tempo, un racconto di dedizione che ha toccato le tappe fondamentali della sanità locale. Dagli esordi come infermiera all’ospedale di Castelmassa, al ruolo di coordinatrice infermieristica al San Luca di Trecenta, fino alla responsabilità di dipartimento nel distretto di Rovigo dal 2005. Dal 2018, la sua professionalità l’ha portata a Padova, all’Azienda Zero, dove ha operato come valutatore auditor esperto nella qualità sanitaria.

“Porterò sempre nel cuore il volto dei pazienti e il sostegno dei colleghi che mi hanno aiutata a crescere, non solo come professionista, ma come donna”, ha dichiarato Barbara, visibilmente commossa. Un momento di profonda commozione ha riguardato il ricordo della madre, Marisa, anche lei infermiera, che le ha trasmesso l’amore per una professione intesa come missione verso il prossimo. Nonostante il “collocamento a riposo”, la dottoressa Bernardoni ha chiarito che il suo impegno non finisce qui ma il futuro la vedrà attiva nel volontariato e nel sociale, per continuare a garantire supporto al territorio. Il legame con la comunità è stato suggellato dal dono lasciato a ogni invitato: una farfalla portafortuna realizzata a mano dai ragazzi del laboratorio/associazione Aps “Le Farfalle in Volo” di Castelmassa, simbolo di rinascita e solidarietà.

La serata è stata impeccabile sotto ogni punto di vista. L’organizzazione dei titolari del ristorante, Chiara e Maicol, coadiuvati da Manuel e Michel, ha deliziato gli ospiti con piatti di carne e pesce di alta qualità. A rendere l'atmosfera davvero speciale è stata la voce straordinaria di Virna Marangoni, che con il suo vasto repertorio ha saputo dare un tocco di magia a un evento che resterà a lungo nei ricordi dei presenti. Tra i profumi delle decorazioni della Fioreria Orchidea e l’abbraccio dei suoi 120 ospiti, Barbara Bernardoni saluta il pubblico impiego, lasciando un’impronta indelebile fatta di competenza, umanità e instancabile spirito di servizio.

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