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L’aiuto in Africa è Tanta roba

La speranza trova casa a Boane

L’aiuto in Africa è Tanta roba

Sarà una serata all’insegna della solidarietà, della condivisione e della speranza, proprio in prossimità del Natale.

Martedì 23 dicembre prossimo alle 21 il cinema teatro Duomo di Rovigo accoglierà la storia e la progettualità del Segretariato per l’animazione missionaria del Triveneto dei frati Cappuccini e del suo principale protagonista, fra Luca Santato. La serata sarà allietata dal gruppo musicale i Marmaja.

“Che Roba Boane” è il titolo della serata e ripropone il nome del gruppo watsapp di alcuni dei circa 80 volontari che nell’estate scorsa hanno partecipato all’attività del centro missionario di una lontana località del sud del Mozambico, vicino alla capitale Maputo, Boane appunto.

Boane è tanta “roba” perché, dal 12 maggio 2024, la comunità di Fra Luca e dei missionari Capuccini è diventata punto di riferimento importante per quella comunità con tre realtà; un centro medico pediatrico (gestito dall’associazione Pediatri di famiglia per i bambini del mondo) che, in collaborazione con le autorità sanitarie locali, offre quotidianamente circa 40 visite gratuite pediatriche; un doposcuola e un centro di alfabetizzazione che cerca quotidianamente di aiutare e favorire l’inserimento scolastico di bambini e ragazzi ed infine anche un supporto alimentare con pranzi comunitari per bambini che non hanno un’alimentazione quotidiana continua.

Nel maggio 2024 contemporaneamente all’avvio dell’attività del progetto Fratelli tutti, si progettava e si dava avvio alla costruzione, a 10 chilometri di distanza, di un orfanotrofio maschile e femminile Casa san Francesco e Santa Chiara. Oggi la costruzione è ormai avanzata e si sta procedendo al completamento del dormitorio maschile e femminile. Questa nuova realtà potrà offrire una formazione umana, spirituale e tecnica adeguata a bambini e bambine che da soli non potrebbero raggiungere.

Ecco: Boane è tanta “roba” per tutto questo: forza, solidarietà, progettualità a favore di chi non ha niente, come i bimbi del campo profughi di Estivel, al confine del paese e della possibilità di sopravvivenza.

Durante la serata verranno presentati i progetti e le attività in corso, attraverso le testimonianze dei volontari Emanuela, Cristina ed Enrico, dei Medici Valeria e Silvia e naturalmente di Fra Luca. E vi sarà la partecipazione straordinaria di uno storico gruppo musicale rodigino, i Marmaja, che hanno accompagnato la storia di vita di tanti di noi.

Sarà presente un punto informativo e vi sarà la possibilità di versare un contributo di solidarietà.

Per chi volesse comunque dare un sostegno è possibile farlo attraverso una donazione alla Cooperativa Giuseppe Olivotti Iban IT 30I0 306909 606100 00006 0614 Banca Intesa San Paolo oppure provincia veneta frati minori Cappuccini segretariato missionario di Padova Iban IT 79HO 329601 60100 006 7207077 Banca Fideuram Padova causale Casa Santa Chiara e san Francesco - Maputo.

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