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Medici e robot salvano il paziente

Grande successo per la prima operazione di prostatectomia radicale robotica al reparto di urologia dell’ospedale di Rovigo

Medici e robot salvano il paziente

Intervento risolutivo per un paziente polesano. Qualche giorno fa è stato operato di prostatectomia radicale robotica il primo paziente proveniente dal reparto di urologia dell'ospedale di Rovigo nell'ambito della scuola di chirurgia robotica urologica di Padova (Rosa, Robotic surgery assistant). L'Ulss 5 polesana fa sapere che il paziente sta bene ed è già stato dimesso.

Si tratta della concretizzazione di un sforzo congiunto tra azienda ospedale-università Padova, Ulss5 Polesana, fondazione Cariparo e Ab medica Intuitive. “Grazie al finanziamento, infatti, della fondazione Cariparo e al supporto di Intuitive abbiamo potuto offrire un'opzione chirurgica d'avanguardia a un paziente dell'ospedale di Rovigo - fa sapere l'Ulss 5. Ed è stato il primo. Un plauso al dottor Giulio Balta (neoprimario dell'urologia di Rovigo), che vanta già una lunga e consolidata esperienza di chirurgia robotica maturata negli anni alla Uoc di urologia dell'azienda ospedale università di Padova”. E ancora: “Un meritato riconoscimento al resto del personale di Rovigo che si è impegnato nella formazione robotica (tra cui l'instancabile dottor Giuseppe Reitano). Un ringraziamento al dottor Giovanni Betto per il suo costante impegno e supporto. Un sentito ringraziamento alle amministrazioni dei due ospedali per i loro sforzi”.

Il Rosa rappresenta il concreto esempio di come lo spirito di collaborazione tra una fondazione sempre attenta alla formazione e al territorio, la lungimiranza di due amministrazioni, il supporto di chi produce un robot chirurgico e la passione dei professionisti, possa produrre risultati concreti.

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